“Vallefoglia, una realtà tutta da costruire”

di 

16 dicembre 2013

Luca Lucarini*

 

Ho letto, in questi giorni, che i due Sindaci di Colbordolo e Sant’Angelo in Lizzola starebbero pensando alla futura candidatura a primo cittadino del nuovo Comune di Vallefoglia, come se l’approvazione della legge regionale sulla fusione avesse magicamente già incardinato tutti i pezzi per la costruzione di questo nuovo ente.

Le aspirazioni dei Sindaci, oltre ad essere avventate, lasciano perplessi e preoccupati.

Già nei giorni precedenti all’avvenuta approvazione in Consiglio Regionale, era netta l’impressione che Formica e Pensalfini non avessero più il polso della situazione! Avevano assicurato che la Regione avrebbe concesso la proroga della decorrenza del Comune unico al 1 marzo 2014 (per gestire al meglio la transizione dei servizi e degli uffici) ma da Ancona hanno smentito seccamente questa ipotesi, definendola impraticabile.

I Sindaci avevano poi comunicato che l’Assemblea legislativa regionale avrebbe discusso il provvedimento di fusione martedì 17 dicembre, quando invece è stato approvato una settimana prima. Insomma, i due brancolavano un po’ nel buio, senza peraltro aver tenuto diretti contatti con la maggioranza in Consiglio regionale (prova ne è il fatto che nell’approvazione finale di giovedì, il centrosinistra da solo non sarebbe riuscito a garantire il numero legale con il grosso rischio di compromettere la fusione tra i due Comuni).

Nonostante questi evidenti scivoloni, i due Sindaci si proiettano già verso la campagna elettorale della prossima primavera come se tutti i problemi fossero già alle spalle.

 

Vorrei ricondurre tutti alla realtà dei fatti e ricordare che il nuovo Comune è ancora tutto da costruire, ad iniziare dalle non trascurabili decisioni sulle “circoscrizioni” delle Amministrazioni Pubbliche di ogni livello.

Come sappiamo, infatti, mentre Sant’Angelo in Lizzola gravitata sotto la giurisdizione di Pesaro, il territorio di Colbordolo dipende da Urbino.

Quali saranno quindi i rapporti del Comune di Vallefoglia con l’Agenzia delle Entrate e il Tribunale? (solo per fare due esempi).

Chiaramente per i cittadini (anche quelli di Colbordolo) è sempre stato più comodo recarsi a Pesaro piuttosto che a Urbino anche in considerazione del fatto che nel capoluogo ci sono altri importanti uffici a livello provinciale ed inoltre non credo che si possano costringere gli attuati residenti di Sant’Angelo in Lizzola a spostarsi nella città ducale, quando Pesaro è a due passi.

Ma le nuove circoscrizioni e i circondari devono essere stabili con Legge dello Stato e la presenza di Alessia Morani (agguerrita sostenitrice della sopravvivenza del Tribunale di Urbino) in Commissione Giustizia mi preoccupa non poco.

Sapranno, i due Sindaci uscenti (dello stesso partito della Morani) spiegarle quali sono le reali necessità e le esigenze dei cittadini del neonato Comune di Vallefoglia?

Se i risultati saranno gli stessi ottenuti con il gruppo PD in Ancona, la vedo male.

 

*Liberi per Colbordolo

Un commento to ““Vallefoglia, una realtà tutta da costruire””

  1. fernando Murgia scrive:

    Ciao Luca
    Non voglio fare polemica su una cosa che ancora tutta da fare,mi sembra che sei già in compagna elettorale….
    Non vedo tutta questa smania da parte di Guido di fare il sindaco del nuovo comune anche se devo essere sincero sarei veramente contento che si candidasse. Avere una persona competente fa solo bene a tutta alla comunità.
    Su la regione per certi versi ti do ragione, ma non si può attribuire ai sindaci queste problematiche che hanno impedito di rispettare le date concordate.(non ne vedo un gran problema)
    Ti saluto con abbraccio e colgo l’occasione di augurarti un buon Natale a te e famiglia.
    Fernando Murgia

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