Come eravamo nel 1991. Pesaro contro Caserta, in campo Dell’Agnello, in tribuna tanti volti noti: voi eravate lì?

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4 dicembre 2013

Stagione 1990-91: una splendida foto di Enrico Manna

Stagione 1990-91: una splendida foto di Enrico Manna

PESARO – Stagione 1990/91. Riconoscete il numero 7 in maglia bianconera? Sì, è proprio lui, Sandro Dell’Agnello, che – come l’arbitro Pietro Tallone e qualche tifoso – osserva Giovanni “Nane” Grattoni e Giacomantonio Tufano vincere la legge di… gravità.

Il vecchio caro hangar di Viale dei Partigiani ospita gara 2 dei quarti di finale scudetto. La Scavolini, che ha perso (85-76) gara 1 a Caserta, tramortita dal ¾ nelle triple di Sandro Dell’Agnello, che chiude con 18 punti, terzo migliore realizzatore dopo Zampolini (20) ed Esposito (19), deve vincere per giocarsi l’accesso alle finali in gara 3, al PalaMaggiò. La squadra allenata da Scariolo riesce nell’intento (109-77, primo tempo 59-36), trascinata dai 20 punti di Magnifico e Daye, dai 18 di Cook, dai 15 di Costa e dai 13 di Gracis. Il migliore realizzatore ospite è Charles Shackleford (14), 13 per Dell’Agnello ed Esposito.

La grande prova dei biancorossi è sostenuto da un pubblico caldissimo, in un palasport “tutto esaurito”. La bellissima foto di Enrico Manna non si ferma al gesto atletico di Grattoni e Tufano, ma propone tanti volti conosciuti.

Voi eravate al palasport, la sera di giovedì 25 aprile 1991?

Qualcuno l’abbiamo riconosciuto: in prima fila, l’ex presidente della VL, l’avvocato Mario Coli, con uno dei figli. Dietro, immancabile sciarpa biancorossa al collo, Marco Pedinelli, mille trasferte con il Club Tonucci. Marco Benelli. E, in angolo, sopra il cronometro degli allora 30 secondi, Marco Zavagnini, tanta pesca e altrettanto basket. L’ingegner Sandro Sorbini, poi sindaco di Gradara, oggi responsabile del Settore Viabilità della Provincia. E l’assicuratore Buscarini. E belle donne, che a quel tempo, ma crediamo ancora oggi, facevano impazzire tanti, non solo i vicini di tribuna o di curva. I nomi? Neppure sotto tortura.

Ma voi che eravate lì, le riconoscete? Vi riconoscete?

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