Alpinista disperso sul Monte Acuto, senza esito le ricerche di “Flo”

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3 dicembre 2013

Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico - Stazione di Pesaro Urbino

Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – Stazione di Pesaro Urbino

Continuano incessanti e pressanti ma ancora senza esito le ricerche dell’uomo scomparso da domenica pomeriggio lungo le pendici del Monte Acuto nel Massiccio del Catria. L’elicottero della Guardia Forestali insieme al Soccorso Alpino delle Marche stanno cercando il quarantenne di Fossombrone con un lavoro davvero certosino. Con una temperatura sottozero e quasi mezzo metro di neve dalle prime ore del mattino sino a che fa buio stanno battendo palmo a palmo le zone dove si pensa si sia perduto l’alpinista. Un personaggio abbastanza conosciuto dai frequentatori invernali del Monte Catria, è sopranominato “Flo” , un tipo non proprio solitario, ma originale e particolare come la maggioranza, degli alpinisti. Uno che sapeva il fatto suo, esperto e grande conoscitore della montagna e di quella nello specifico. Sono stati i genitori a segnalare il suo mancato rientro. Sabato aveva effettuato una prima escursione, forse perlustrativa, poi domenica mattina era ritornato sull’Acuto. Sembra quasi impossibile che su una montagna come il Catria che arriva a 1700 metri di altitudine, neanche fosse una catena dolomitica, si possa perdere una persona. Ma chi la conosce bene sa che gli anfratti più reconditi sono innumerevoli.

 

Vigili del fuoco, comunicato: Ricerca persona scomparsa sul Monte Catria

A partire dalle ore 09.00 di oggi, martedì 3 dicembre, i vigili del fuoco del comando di Pesaro Urbino sono impegnati nel comune di Cantiano, località Monte Catria e monte Acuto, per la ricerca di una persona scomparsa. L’intera giornata è stata caratterizzata da una intensa attività di ricerca su percorsi spesso innevati, coordinata dai vigili del fuoco a cui è affidato il coordinamento delle unità operative di ricerca e il coordinamento delle operazioni di ricerca, così come previsto dal piano provinciale per la ricerca di persone scomparse attivato dalla prefettura di Pesaro Urbino che è titolare del coordinamento generale dell’attività di ricerca.

Il punto di partenza delle squadre è stata l’auto dell’uomo disperso, un alpinista di 42 anni, ritrovata in località Chiaserna; nei pressi dell’auto è stato istituito un ufficio mobile dei vigili del fuoco per il coordinamento dell’attività di ricerca a cui hanno partecipato tutte le forze previste dal piano provinciale. (corpo nazionale soccorso alpino, corpo forestale dello stato che ha sorvolato la zona con un elicottero, carabinieri, croce rossa, ecc.)

I vigili del fuoco, per la ricerca della persona dispersa, hanno operato con unità cinofile e con personale specializzato che grazie all’utilizzo di moderni GPS, della Topografia applicata al soccorso e di specifici sistemi informatici, riesce a monitorare in tempo reale l’attività di tutte le squadre impegnate nelle operazioni di ricerca.

Le ricerche sono ancora in corso e proseguiranno senza sosta per tutta la notte. Domani, 4 dicembre, è previsto anche l’intervento di un elicottero dei vigili del fuoco proveniente da Bologna.

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