di Redazione
29 novembre 2013
PESARO – “Sembra ormai un appuntamento fisso, le provocazioni di Forza Nuova arrivano puntualmente nei momenti di massima attenzione delle istituzioni nazionali verso il nostro territorio. Le accuse rivolte alla Presidente Boldrini sono grosso modo le stesse che in passato erano state indirizzate alla Ministra Kyenge e alla CGIL, per la fiaccolata organizzata in memoria delle vittime di Lampedusa. Tutti accusati di fare gli â interessi degli immigrati, ignorando totalmente gli italiani che, senza casa né lavoro, automaticamente non possiedono un futuro”
Lo scrivono in una nota congiunta Lara Ricciatti e Marco Marchetti, deputati di Sel e Pd, che continuano: “Eppure sarebbe bastato sfogliare i giornali di questi giorni, per apprendere che la presidente Boldrini era ad Urbino per l’inaugurazione dell’anno accademico, e a Pesaro per rendere omaggio ad un progetto contro le barriere architettoniche e per incontrare Lucia Annibali, l’avvocatessa sfregiata con l’acido dall’ex compagno, che tanto coraggio ha dimostrato dopo quella terribile aggressione”.
“A parte il merito della contestazione che è evidentemente irricevibile – dichiarano i deputati Lara Ricciatti e Marco Marchetti – contestiamo le modalità aggressive e provocatorie del gesto di FN, tipico di chi non è in grado di argomentare con le parole le proprie posizioni”.
E poi ancora: “Il nostro territorio è caratterizzato da una radicata cultura democratica, tutti hanno il diritto e la possibilità di esprimere le proprie posizioni, anche critiche, quindi non comprendiamo la necessità di questi gesti eclatanti, se non per cercare un po’ di visibilità. Esistono problemi sociali profondi legati alla crisi economica, ma speculare su questa situazione per condurre campagne d’odio verso gli immigrati, e le figure istituzionali che maggiormente si stanno impegnando sul fronte della tutela dei diritti, è una operazione meschina”.
“Per questo – concludono i due deputati – è bene che le forze politiche democratiche pongano un forte argine culturale contro questi gesti. Sarebbe più utile impegnarsi tutti insieme per cercare soluzioni concrete contro la crisi, anche con posizioni diverse, ma alimentare la rabbia non aiuterà di certo chi sta peggio. Come sempre saremo disponibili ad accettare qualunque tipo di confronto delle idee”.