29 novembre 2013
FANO – La difesa di Aset quale azienda che deve rimanere in mano pubblica e la fusione delle due società partecipate – Aset Spa e Aset Holding – come obiettivo principe dell’attuale maggioranza. Il sindaco di Fano Stefano Aguzzi questa mattina in conferenza stampa ha tenuto a chiarire ulteriormente la posizione della giunta su questo tema, anche in seguito alle recenti dichiarazioni di alcuni esponenti dell’opposizione. Se solo pochi giorni fa Stefano Marchegiani aveva annunciato a mezzo stampa che “il Partito Democratico – di cui è segretario cittadino – non si è mai opposto alla fusione, e che non avevano senso le ipotesi di complotti contro Fano o le sue aziende”, oggi il primo cittadino torna alla carica.
Aguzzi, in seguito alla presenza del segretario regionale Pd Palmiro Ucchielli a Fano, aveva infatti parlato di un piano preciso legato proprio alla figura dell’ex presidente della Provincia, ovvero quello di portare Aset in Marche Multiservizi. Questa mattina lo stesso sindaco, dopo aver annunciato l’imminente presentazione del piano industriale ai dipendenti, ai sindaci e alla città intera, è tornato a ricordare come a suo avviso il centrosinistra fanese sia contrario alla fusione “in quanto i suoi esponenti sperano di poter pagare il pegno previsto ad Ucchielli, ovvero lo scioglimento di Aset ed il suo conferimento in Marche Mutiservizi”.
A chi come Riccardo Severi – ex assessore della giunta con delega alle società partecipate – lo accusa di essere stato lui stesso a portare avanti l’accordo per la privatizzazione Aguzzi ricorda: “Fino a luglio era attiva una norma che obbligava la privatizzazione del 40% delle società pubbliche, indi per cui come Comune abbiamo avviato quel percorso. Quando la corte costituzionale ha cassato la norma ho subito proposto di fermare quell’iniziativa, e di iniziare a lavorare sulla fusione delle due aziende mentre Severi ha continuato a sostenere la via della privatizzazione”.
Per quanto riguarda la fusione, Aguzzi ha ricordato come rimanga un obiettivo che l’attuale amministrazione cercherà di portare avanti entro la scadenza elettorale, e che se così non sarà, in caso di proseguio di gioverno, sarà il primo atto della prossima giunta. “Se dovesse insediarsi il centrosinistra – ha concluso il sindaco – le loro azioni saranno quelle della rettifica degli atti e dello scioglimento di Aset per consegnarla nelle mani della società di servizi pesarese”.