Vale Rossi fa una rapida marcia indietro: “Intervista vecchia e frase estrapolata, mai detto che a fine stagione mi ritiro”

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28 novembre 2013

Rossi ieri al Ranch (foto da GpOne.com)

Rossi ieri al Ranch (foto da GpOne.com)

TAVULLIA - E’ sempre colpa dei giornalisti. Valentino con i giornalisti cosiddetti “non allineati” non è mai stato tenero. Però se adesso inizia a smentire le interviste rilasciate a quei colleghi che lo hanno sempre e comunque vezzeggiato, allora qualcosa non funziona.

O forse tanto, (e non solo qualcosa), non funziona più.

L’antefatto è semplice: Italia 1 dà l’addio alla MotoGp che il prossimo anno passa a Sky e ieri (martedì 27 novembre), Mediaset  fa un comunicato stampa per lanciare la puntata del  programma Tv che celebra l’addio.  In questo commiato, come ha scritto Enrico Biondi nel suo articolo di ieri su www.pu24.it  Vale dichiara all’amico intervistatore che se nelle prime 6 (sei)  gare del prossimo anno non sarà competitivo  allora smetterà di correre a fine stagione. Boom.

Anzi doppio boom.

La notizia è tosta e fa il giro del mondo in un nanosecondo. La riprendono tutti: giornali, Tv siti internet. E sui social network si scatena il finimondo.

Loris Capirossi, nuovo commentatore tecnico per Sky Tv

Loris Capirossi, nuovo commentatore tecnico per Sky Tv

Almeno sino al pomeriggio inoltrano, quando il Rossi, nel suo ranch a Tavullia attorniato dai giornalisti che hanno assistito alla conferenza stampa di presentazione del palinsesto di Sky per la MotoGp per il 2014, (dove è stata ufficializzato l’arrivo come commentatore tecnico di Loris Capirossi) dice testualmente: “Quella intervista l’ho rilasciata un mese fa e stranamente è uscita ieri. Qualcuno ha estrapolato una frase dal contesto ma io non ho detto nulla di nuovo: voglio correre altri due anni dopo il prossimo, per farlo però dovrò essere competitivo”.

Ecco quello che colpisce in queste parole è  che “qualcuno ha estrapolato una frase dal contesto”. Chi segue la politica, intesa come arte dell’impossibile, questa frase la conosce bene: è un concetto che serve ai politici per andare due volte sui giornali: fanno un’intervista furbetta e poi, il giorno dopo, la smentiscono.

E’ un giochetto vecchio come il mondo: ma è un sistema infallibile.

Chiaro che questa non era l’intenzione di Valentino, ma quella intervista rilasciata un mese fa lasciava ben pochi dubbi se tutti, ma proprio tutti, l’hanno ripresa in quel modo.

Anche quel “stranamente” detto dal Dottore lascia un po’ di amaro in bocca: chissà perché usa quel termine, come se… insomma il beneficio del dubbio ci sia.

E alla precisa domanda di un giornalista (attenzione, se era lì era ritenuto un giornalista gradito) presente al ranch “Scusi ma come è uscito quel numero 6 (sei)?”

Anche in questo caso la risposta del pilota è da incorniciare perché sembrava di essere a Palazzo Madama non al ranch: “Non so perché sia uscito quel numero – afferma il più famoso dei Rossi d’Italia – forse perché dopo 6 (sei) gare si comincia a parlare della stagione successiva…”.

E già, la stagione successiva: ci sbaglieremo,  ma l’anno prossimo ne vedremo delle belle. Almeno nei primi 6 (sei) Gran Premi…

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