di Redazione
23 novembre 2013
PESARO – Negli giorni scorsi, i militari del Compartimento Marittimo di Pesaro che include anche gli Uffici del dipendente Ufficio Circondariale Marittimo di Fano, Locamare Gabicce Mare e Locamare Marotta, nell’ambito dell’operazione complessa di Polizia Marittima denominata “Repetita Iuvant” organizzata dalla Direzione marittima delle Marche, finalizzata al controllo lungo la filiera della pesca, hanno effettuato numerose attività tese a verificare il rispetto di tutte le norme di legge comunitarie e nazionali, che disciplinano la cattura e la successiva commercializzazione dei prodotti ittici, a tutela del consumatore.
I controlli esperiti nell’ambito del territorio di giurisdizione, sia a terra che in mare, hanno permesso di rilevare la commissione di illeciti sia amministrativi che a rilevanza penale, principalmente rivolti a eludere le disposizioni normative inerenti la taglia minima del prodotto ittico nonché la distanza dalla costa per l’esercizio della pesca professionale e della corretta etichettatura / tracciabilità del prodotto stesso diretto ai consumatori finali.
Nel complesso, sono state redatte 3 informative di reato – relative alla tutela degli stock ittici (catture effettuate al di sotto della misura minima consentita) – inviate alla competente Procura della Repubblica di Pesaro e Urbino, ed elevate 17 sanzioni amministrative, per un ammontare pari a 32.138 euro e posto sotto sequestro circa 51 chilogrammi di prodotto ittico.
In tale attività di controllo, non sono mancate le verifiche relative alle attività di pesca delle “vongolare” che ha portato a sanzionare alcune unità operanti in zona vietata (sottocosta) nonché al sequestro dei relativi attrezzi (draga idraulica) oltre la decurtazione dei punti sulla licenza di pesca e sul titolo professionale del Comandante dell’unità.
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