Trasporti, Silvestri: “Manterremo il servizio urbano nei giorni lavorativi”

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20 novembre 2013

FANO – In un periodo di risorse economicamente decrescenti, la Regione ha approvato il programma relativo al trasporto pubblico regionale e locale incentrato sulla necessità di rendere comunque più efficiente il servizio di trasporto pubblico.

Al riguardo, l’assessore alla viabilità Michele Silvestri ha definito con il contributo di Adriabus, l’assetto del trasporto pubblico nel territorio comunale in previsione della prossima gara che la Regione Marche dovrà fare a livello provinciale per l’assegnazione della concessione che partirà il primo gennaio prossimo. In particolare, in questo piano, l’assessore Silvestri ha voluto garantire il mantenimento del livello occupazionale per tutti i dipendenti Adriabus, operanti nel territorio del comune di Fano e contemporaneamente il mantenimento del servizio urbano nei giorni lavorativi. La revisione generale prevede invece la cancellazione in tutta la provincia del servizio urbano nei giorni festivi, mentre rimarrà quello relativo ai lunghi percorsi.

Le novità principali per Fano riguardano l’estate con l’istituzione di una nuova navetta Lido, in funzione prevedibilmente da giugno prossimo, mediante la quale si congiungeranno i parcheggi scambiatori per facilitare la sosta e l’accesso a tale zona turistica, rispettando il seguente orario: dalle ore 21 alle ore 1 ogni 10 minuti circa.

Pure la linea estiva Fano Torrette – Marotta sarà maggiormente incrementata per un totale di più di 16.000 chilometri annui. La stessa entrerà in funzione dai primi di Luglio fino alla fine di Agosto dalle ore 21 alle ore 1.

“Inoltre – afferma Silvestri – rimarrà il servizio chiamata al nuovo centro Itaca, relativo alla fasce protette, che sarà mantenuto e allo stesso tempo incrementato per facilitarne il collegamento”.

L’assessore Michele Silvestri, pone l’attenzione sull’importanza che nelle future scelte per l’affidamento del servizio, si tengano in attenta valutazione scelte importanti per il territorio, oltre alla conservazione dei livelli occupazionali del personale coinvolto, anche al subentro nei beni da parte della nuova amministrazione.

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