“Quella nostra Nomenclatura presente da tempo immemorabile. Ecco perché voterò Renzi”

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16 novembre 2013

Pubblichiamo una mail spedita da un nostro lettore che si firma “Boris”:

 

Cuperlo Vs Renzi

Cuperlo Vs Renzi

PESARO – Lo “zoccolo duro” del Partito Democratico pesarese sta tutto in quei 100 che hanno firmato, per primi, la candidatura di Gianni Cuperlo. Strana democrazia la nostra in cui c’è un gruppo di persone che ritiene di potersi occupare, tutta la propria vita, degli affari della “Polis”, della città! Chi avesse letto con attenzione l’elenco dei sottoscrittori della candidatura Cuperlo, si sarebbe accorto che i nomi appartengono al fior fiore di uomini che, da almeno 40 anni, fanno parte di una certa “nomenclatura”. Anzi, per dirla alla russa, di una certa nomenklatura di persone che, da tempo immemorabile, occupano cariche politiche, amministrative, economiche e culturali nella nostra città. Tutti, o quasi, appartenenti alla tradizione del Partito Comunista Italiano, poi P.D.S., DS, ora PD. Lor signori intenderebbero, fra l’altro, promuovere “ … un dibattito serio e costruttivo tra la classe dirigente e la comunità rappresentata”. Loro, come nella canzone di Giorgio Gaber, “sono una razza superiore … hanno circondato la città e la stanno guardando da lontano. Chi sono? Sono i tecnocrati italiani.” Ebbene, per una sorta di paradosso, questo “zoccolo duro” è nel contempo la forza e la debolezza del PD. Forza, perché ad esso appartengono gli irriducibili; debolezza, perché impediscono al partito di intercettare parte dei consensi di coloro che sono stufi di una politica vecchia e logora. Ecco perché alle primarie, se mi sarà consentito, voterò per Matteo Renzi.

 

 

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