di Redazione
14 novembre 2013
Questa mattina, nella sala Bei della Provincia, si è tenuta la cerimonia di consegna dei Comuni ‘ricicloni’, ovvero di quei Comuni che hanno superato il 65% di raccolta differenziata (percentuale prevista dalla legge) nel 2012.
PESARO – Tra i premiati anche il Comune di Pesaro – con il suo 67% -, rappresentato dall’assessore all’Ambiente Giancarlo Parasecoli, che ha ritirato un doppio riconoscimento da parte della Regione Marche e di Legambiente Marche: il primo relativo alla raccolta differenziata, l’altro invece “per la quantità e l’ottima qualità degli imballaggi in acciaio raccolti”.
“Siamo orgogliosi di aver ottenuto questo significativo riconoscimento – spiega l’assessore – e lo siamo ancora di più in quanto primo Comune capoluogo di provincia della regione che raggiunge questo traguardo, grazie anche al lavoro svolto dall’azienda Marche Multiservizi e in modo particolare al senso civico dei cittadini pesaresi. Il nostro obiettivo è quello di mantenere e, possibilmente migliorare, questo risultato. A tale proposito, stiamo per iniziare una nuova campagna di informazione e sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza. Il secondo attestato assume invece importanza in quanto testimonia la qualità del rifiuto raccolto che riesce ad essere effettivamente riciclato in quantità superiore al 50%, parametro quest’ultimo, richiesto dall’Unione europea”.
La Provincia, Ricci: “Un dovere per vincere una sfida culturale”
“Da zero a dodici è un buon inizio. Ora dobbiamo insistere e arrivare a 60″. Alla premiazione di Legambiente dedicata ai Comuni virtuosi sulla differenziata, qualche anno fa, non c’erano targhe per il Pesarese. Nella replica odierna, a distanza di tempo, qualcosa è cambiato. Lo ha raccontato Matteo Ricci: «Ero appena stato eletto presidente. Da Ancona quel giorno sono tornato avvilito. Da lì abbiamo cercato di dare il nostro contributo per iniziare a vincere, prima di tutto, una sfida culturale». Da allora a oggi una dozzina di riconoscimenti sono stati assegnati, nella mattinata, per i livelli raggiunti da San Costanzo (80,21%), Cartoceto (76,59%), Sant’Ippolito (75,89%), Mondavio (73,59%), Serrungarina (71,84%), Piagge (71,55%), San Lorenzo in Campo (71,46%), San Giorgio di Pesaro (71,82%), Orciano di Pesaro (70,89%), Barchi (70%), Pesaro (67,69%), Montecalvo in Foglia (65,24%). I Comuni ‘ricicloni’ di Pesaro e Urbino: «La raccolta differenziata è un dovere: è stato lo slogan della nostra campagna di comunicazione – ha continuato il presidente -. Bisogna rimettere in fila i valori che contano. Guardiamo sempre ai nostri diritti e ai doveri degli altri, ma la nostra comunità si regge se teniamo insieme i due aspetti. Se vogliamo guardare con lungimiranza al futuro, la raccolta differenziata non è più un’opzione». Così si è guardato ai giovani: «Ci siamo rivolti in particolare alle scuole medie, con esperimenti e giochi che hanno insegnato ai ragazzi le buone pratiche sulla gestione dei rifiuti. Coinvolgere le nuove generazioni traina il cambio culturale di tutti». Secondo Ricci «il risultato è stato raggiunto grazie all’impegno di chi è stato in prima linea, a partire da Legambiente e sindaci. Dove i primi cittadini hanno spinto, le cose sono andati avanti con più forza. In più, un grande contributo è arrivato da Marche Multiservizi e Aset, che hanno accompagnato il percorso». Due Comuni su tutti: «Pesaro, con il 67 per cento per un Comune di 96mila abitanti fa la differenza per la media provinciale. E Montecalvo in Foglia, dove ci sono state tensioni negli ultimi anni. Ma abbiamo chiuso la discarica nei tempi previsti e la differenziata è stata aumentata, rispettando gli impegni». Ancora: «Quando De Magistris voleva spedirci i rifiuti di Napoli, imponendoceli senza un piano di solidarietà nazionale, ci siamo opposti. Se per noi è un dovere la differenziata, deve esserlo per tutti. Non confondiamo l’aiuto con la mancanza di assunzione di responsabilità. Noi lo abbiamo fatto, aprendo le discariche». Infine: «Oggi siamo contenti ma non è un punto d’arrivo. Saremo soddisfatti quando tutti i Comuni saranno ‘ricicloni’. Possiamo andare avanti».
Il riepilogo di Legambiente. «Dodici Comuni della Provincia di Pesaro e Urbino hanno raggiunto il 65% di raccolta differenziata nell’anno 2012 e pertanto sono stati premiati oggi a Pesaro nell’ambito di ‘Comuni Ricicloni’, l’iniziativa promossa dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Marche e Legambiente Marche, che ha premiato 74 Comuni marchigiani. In sala anche l’assessore all’Ambiente della Provincia di Pesaro e Urbino Tarcisio Porto, il presidente del circolo Legambiente di Pesaro Enzo Frulla, Luigino Quarchioni, presidente di Legambiente Marche.
Un risultato sorprendente, quello ottenuto dai 12 vincitori, se lo confrontiamo con le percentuali di raccolta differenziata che questi comuni facevano registrare solo un anno prima: San Costanzo, il primo classificato di Comuni Ricicloni a Pesaro, nel 2011 era al 45,30%; nel 2012 ha praticamente raddoppiato il dato, salito all’80,21%. Discorso analogo per gli altri vincitori: ad eccezione di Mondavio e Sant’Ippolito, rispettivamente terzo e quarto classificato, che pur mantenendo le percentuali del 75,89 e 73,59 di differenziata non hanno compiuto passi in avanti, tutti hanno dato una forte spinta sull’acceleratore del riciclo e viaggiato al doppio della velocità nel 2012: Piagge è passata dal 25,71% al 71,55%, Barchi dal 25,16% al 70%, San Giorgio di Pesaro dal 25,93% al 71,02%, Orciano di Pesaro dal 26,14%al 70,89%.
Grazie a questi comuni virtuosi la Provincia di Pesaro e Urbino ha ottenuto nel 2012 un incremento di raccolta differenziata del 10,82% e si è portata quindi al passo con le altre province marchigiane: attualmente in media la regione differenzia il 56,11% dei rifiuti; il territorio provinciale si attesta su una percentuale del 53,53%.
Il Comune di Pesaro, inoltre, è uno dei pochi capoluoghi d’Italia che è riuscito a raggiungere l’obiettivo di legge del 65% ed ha ricevuto un premio speciale, istituito dal Consorzio Ricrea per incoraggiare e valorizzare lo sforzo condotto nell’ultimo anno dall’amministrazione comunale pesarese nella gestione dei rifiuti. I dati raccolti negli anni da Comuni Ricicloni hanno infatti evidenziato che le città di medie e grandi dimensioni hanno più difficoltà nell’organizzare un sistema di raccolta differenziata efficiente, rispetto a quelle piccole. Ma l’apporto che possono dare i centri urbani più grandi nella lotta all’inquinamento è notevole: la sola città di Pesaro, con il 67,69% di differenziata, libera le discariche di 43.657,83 tonnellate di rifiuti, contro le 14.518 raccolte dagli altri 11 Comuni.Provincia particolarmente blasonata grazie anche al premio consegnato lo scorso anno dal Coreve al comune di Fano per essersi distinto nella raccolta differenziata del vetro di qualità.Meritano due menzioni speciali, infine, i Comuni di Monte Porzio e Motefelcino. Il primo, aveva chiuso il 2012 con una percentuale del 7,64% e grazie all’introduzione della raccolta porta a porta, nei primi mesi del 2013, con uno sprint finale ha raggiunto l’obiettivo di legge del 65%; Montefelcino, invece, si è riscattato ed ha tagliato il traguardo estendendo la raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio regionale.I vincitori si sono aggiudicati una targa ricordo realizzata in materiale riciclato e un premio economico calcolato in base alla percentuale di raccolta differenziata e al numero di abitanti, con particolare attenzione ai comuni che hanno superato la soglia dell’80% o con più di 30mila abitanti 82mila euro il montepremi messo in palio dalla Regione. L’iniziativa è stata organizzata dalla Provincia di Pesaro e Urbino, Assessorato all’Ambiente della Regione Marche e Legambiente Marche con il patrocinio e il contributo di Comieco e Ricrea e il patrocinio di Provincia di Pesaro e Urbino, ARPAM, ANCI Marche, UNCEM Marche, Conai ,CiAl, Consorzio Italiano Compostatori, COREPLA, CoReVe, Rilegno.