12 novembre 2013
VALENCIA (Spagna) – Premessa doverosa a quanto andremo scrivendo. Questi test, e soprattutto il crono, lasciano il tempo che trovano, nel senso che nessun team ha portato a Valencia evoluzioni così importanti delle proprie moto (se si eccettua la PR Honda) e che quindi per vedere i nuovi gioielli che andranno nelle mani dei campioni occorrerà aspettare l’anno nuovo mentre come sempre saranno i test in Qatar prima della prima gara, a dire quali saranno le potenzialità dei singoli team.
La seconda giornata dei test ufficiali sul circuito di Valencia, (la prima con tutte le squadre in campo, compreso la Honda che lunedì si era presa una giornata libera per festeggiare il titolo iridato) ha detto in sostanza che le cose non sono affatto cambiate. Nel senso che appena sveglio e dopo una ricca colazione, Marc Marquez è entrato ai box, si è sgranchito le gambe, è salito in sella alla sua bella Honda è si è ritrovato primo davanti a tutti senza nemmeno fare troppa fatica.
Per contro l’unico che ha tentato una strenua resistenza allo strapotere delle Honda è stato Jorge Lorenzo, che con la sua Yamaha gli si è piazzato nelle vicinanze a 232 millesimi. Ma la sua è la sola Yamaha nei pressi, mentre alle sue spalle ci sono altre 3 Honda, quelle di Pedrosa, Bradl e Bautista mentre bisogna scendere al sesto posto per trovare a sorpresa la moto di Smith che ha messo dietro addirittura Valentino Rossi.
Va detto, per onor di verità, che Valentino è alle prese con il nuovo capotecnico Silvano Galbusera e con un metodo di lavoro tutto nuovo: se ieri tutto sembrava andare per il meglio, oggi tutto è andato un po’ più a rilento: Rossi è entrato e uscito dai box tante volte, ha confabulato a lungo con Galbusera, segno di un lavoro di affinamento che vedremo come proseguirà nelle prossime uscite.
Per il momento, comunque, il lavoro della Yamaha finisce qui. Tecnici e meccanici hanno deciso di levare le tende e fare ritorno a casa. Non fosse stato per Lorenzo, che in un certo senso ha limitato i danni, vedere Rossi a 0,878, passato anche da Smith fa una certa impressione, così come stupisce la velocità con la quale Pol Espargarò con la seconda moto del team Tech3 di Poncharal si è piazzato in nona posizione, veloce sin da subito con una moto che ha visto per la prima volta da poche ore.
Chi invece non ha dato segni di risveglio è la Ducati, con Dovizioso 8° davanti a Iannone (10°) e Crutchlow 11° plafonato sui tempi di lunedì mentre ancora da decifrare il test di Hayden con la Honda RCV1000R e quello del povero Scott Redding che ha chiuso con largo anticipo i propri test causa i forti dolori al polso infortunato.
Detto che i test hanno subito uno stop causa la caduta di Lavery (17° alla fine), da segnalare la notizia che con la consueta puntualità, arriva dal sito “Gpone.com” e che riguarda Carlo Pernat, indimenticabile manager dei trionfi Aprilia, gran scopritore di talenti come Loris Capirossi, Max Biaggi e Valentino Rossi e negli ultimi anni dedicatosi alla cura di campioni come Marco Simoncelli e, oggi, di Andrea Iannone.
Ebbene, Pernat diventerà a giorni il nuovo manager del team Italia e tornerà, dopo anni, ad occuparsi in prima persona delle vicende di un team che metterà in pista i giovani Matteo Ferrari e Andrea Locatelli, mentre ai box, ad assistere i due piloti, ci sarà Doriano Romboni, ex pilota ufficiale Honda 250. L’obiettivo, come dichiarato dai responsabili della Federazione (che avranno come sempre il sostegno dello sponsor San Carlo) è quella di far crescere giovani talenti per vedere di arginare lo strapotere spagnolo. Per la grande sfida del 2014, infine, il team Italia si affiderà a una moto che quest’anno ha fatto davvero un grande salto di qualità: la Mahindra, la moto indiana che prenderà il posto nel team Italia delle FTR-Honda. In bocca al lupo, Carlo!
Sessione di ieri
Pilota | Team |
Tempo |
Gap |
Giro |
|
|||
1 | MARQUEZ, Marc | Repsol Honda Team |
1:30.536 |
75 / 77 |
||||
2 | LORENZO, Jorge | Yamaha Factory Racing |
1:30.768 |
0.232 |
58 / 60 |
|||
3 | PEDROSA, Dani | Repsol Honda Team |
1:30.948 |
0.412 |
67 / 72 |
|||
4 | BRADL, Stefan | LCR Honda MotoGP |
1:30.990 |
0.454 |
57 / 60 |
|||
5 | BAUTISTA, Alvaro | GO&FUN Honda Gresini |
1:31.208 |
0.672 |
41 / 72 |
|||
6 | SMITH, Bradley | Monster Yamaha Tech 3 |
1:31.397 |
0.861 |
77 / 78 |
|||
7 | ROSSI, Valentino | Yamaha Factory Racing |
1:31.414 |
0.878 |
56 / 57 |
|||
8 | DOVIZIOSO, Andrea | Ducati Team |
1:31.661 |
1.125 |
55 / 62 |
|||
9 | ESPARGARO, Pol | Monster Yamaha Tech 3 |
1:31.836 |
1.300 |
66 / 72 |
|||
10 | IANNONE, Andrea | Pramac Racing |
1:31.844 |
1.308 |
61 / 68 |
|||
11 | CRUTCHLOW, Cal | Ducati Team |
1:32.114 |
1.578 |
53 / 53 |
|||
12 | PIRRO, Michele | Ducati Test Team |
1:32.473 |
1.937 |
47 / 65 |
|||
13 | HAYDEN, Nicky | Power Electronics Aspar |
1:32.576 |
2.040 |
76 / 76 |
|||
14 | HERNANDEZ, Yonny | Pramac Racing |
1:32.800 |
2.264 |
26 / 27 |
|||
15 | ESPARGARO, Aleix | NGM Mobile Forward |
1:32.847 |
2.311 |
17 / 18 |
|||
16 | EDWARDS, Colin | NGM Mobile Forward |
1:33.149 |
2.613 |
21 / 34 |
|||
17 | LAVERTY, Michael | Paul Bird Motorsport |
1:33.672 |
3.136 |
32 / 43 |
|||
18 | DE PUNIET, Randy | Paul Bird Motorsport |
1:33.833 |
3.297 |
22 / 37 |
|||
19 | REDDING, Scott | GO&FUN Honda Gresini |
1:34.541 |
4.005 |
22 / 23 |
|||
20 | DI MEGLIO, Mike | Avintia Blusens |
1:34.618 |
4.082 |
29 / 42 |
|||
NC | BAUER, Martin | Remus Racing Team | ||||||
NC | AOYAMA, Hiroshi | Power Electronics Aspar | ||||||
NC | BARBERA, Hector | Avintia Blusens |
Tags: carlo pernat, lorenzo, Marquez, motogp, test, valencia, Valentino Rossi
Preciso, puntuale, rigoroso, praticamente sabaudo mentre il nostro Vale arranca ma avrà tempo per entrare in sintonia con Galbusera: in fondo sono i primi test.