di Redazione
12 novembre 2013
PESARO – “In risposta al discorso odierno alla Camera dell’onorevole Alessia Morani, che chiede il rifinanziamento della lotta al dissesto idreogeologico, vorrei puntualizzare che non solo è necessario stanziare dei fondi, ma anche far sì che questi fondi siano spesi bene, e che si persegua un’attività di normale manutenzione dei percorsi fluviali, facendo sì che anche i piani urbanistici comunali si adeguino con credibilità”. Lo scrive Danilo Fuligno, segretario comunale della Lega Nord Pesaro.
“Ora – continua – non c’è dubbio che gli eventi metereologici dei giorni scorsi siano stati di carattere eccezionale, ma è anche vero che tale caratteristica di eccezionalità (esempio le cosiddette “bombe d’acqua”) sarà sempre più frequente, e quindi è necessario che gli organi preposti alla pianificazione e al controllo del territorio ne tengano adeguatamente conto. L’Autorità di Bacino Regionale ha fra i suoi compiti, come si legge nel sito ufficiale, quello di stabilire “i criteri e le direttive per l’organizzazione ed il funzionamento del servizio di polizia idraulica e di quello per la manutenzione delle opere, nonché per l’organizzazione del servizio di pronto intervento idraulico e dei servizi di piena”; il suo comitato istituzionale è composto da Giunta regionale, e presidenti delle Province. Nel nostro caso del bacino idrografico numero 2 del fiume Foglia si tratta di un monocolore PD: anche lasciando perdere gli errori del passato, quando non c’erano questi problemi e questa giusta sensibilità ecologista, varrebbe piuttosto la pena che il Partito Democratico, che annovera il presidente della Giunta Regionale, il presidente della Provincia di Pesaro, il sindaco del Comune di Pesaro, insieme ai tecnici dell’Autorità di Bacino Regionale, incontrassero i cittadini della valle del Foglia, specie quelli afflitti dall’alluvione dei giorni scorsi, per spiegare sinteticamente come sono stati spesi i soldi pubblici destinati allo scopo, e come si intende procedere per attenuare gli effetti negativi di tali fenomeni in futuro”.
La conclusione di Fuligno è la seguente: “Mi auguro che l’onorevole Alessia Morani raccolga l’invito, e se ne faccia latrice presso gli importanti esponenti politici del suo partito: sarebbe un’operazione di trasparenza ed un’occasione di cultura di tutela del territorio dalla quale tutti, cittadini e operatori del settore, potrebbero trarne giovamento e conoscenza”.
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