Aliquote Imu, le aziende hanno solo 5 giorni lavorativi

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31 ottobre 2013

PESARO – “La decisione adottata dal Parlamento di permettere ai Comuni la pubblicazione nel proprio sito Internet fino al 9 dicembre prossimo delle aliquote e delle detrazioni Imu che vanno utilizzate per i versamenti in scadenza il 16, (e cioè dopo appena cinque giorni lavorativi), rende materialmente impossibile l’adempimento, mettendo a repentaglio il gettito che dovrebbe affluire nelle casse degli enti locali”.

L’allarme arriva dalla CNA.

Al danno si aggiunge anche la beffa. Non bastasse il rischio di pagare tre volte la tassazione su capannoni, laboratori, opifici, adesso arriva anche la beffa dei termini di adempimento. “Se sarà mantenuto  questo termine – sottolinea il presidente provinciale della CNA di Pesaro e Urbino Alberto Barilari – le imprese non potranno garantire il versamento entro la scadenza del 16 dicembre e, soprattutto, non potranno assicurarne la correttezza a causa dei tempi ristretti a disposizione, rischiando quindi sanzioni non per propria colpa”.

“A questo punto – conclude Barilari – è necessario un intervento, già sollecitato in sede di conversione del Dl, che ripristini l’obbligo per tutti i Comuni di pubblicare aliquote e detrazioni Imu sul portale del Federalismo fiscale e non oltre il 15 novembre. Nel contempo, va comunque consentita la regolarizzazione del versamento, senza sanzioni né interessi, entro 30 giorni dalla scadenza”.

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