Fusione Colbordolo-S.A. in Lizzola, blitz di alcuni cittadini con le telecamere alla riunione del Comitato per il sì

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19 ottobre 2013

COLBORDOLO – Senza streaming, solo telecamere accese. Sono entrati così, alcuni cittadini, durante la riunione del Comitato per il sì alla fusione di Colbordolo e Sant’Angelo in Lizzola. Semplici cittadini, e non nel senso grillino del termine. Anche se alla fine, pur non presentandosi come appartenenti al Movimento 5 Stelle, hanno rivolto al sindaco Guido Formica, primo cittadino di Sant’Angelo in Lizzola, le stesse domande che l’onorevole cittadino Cecconi, rappresentante pesarese in parlamento del M5S, si era posto durante una intervista nei giorni scorsi. Cosa farete eventualmente con i soldi che deriveranno da questa fusione? La risposta: “Deciderà il sindaco che verrà eletto nelle prossime elezioni” ha spiegato Guido Formica, a fine mandato come il collega Massimo Pensalfini. Altra domanda: perché questa fusione viene fatta solo da due dei cinque comuni di Pian del Bruscolo? La risposta: “Chiedetelo agli altri tre Comuni che non hanno voluto intraprendere questa strada con noi. Noi abbiamo visto in questa opportunità la via migliore per ottimizzare le poche risorse a disposizione e ricevere importanti incentivi statali. Altri, invece, avranno fatto altre deduzioni”. Per leggere altro sull’argomento, sugli incentivi e sulle date che porteranno al referendum consultivo dell’1-2 dicembre 2013, clicca qui: https://www.pu24.it/2013/10/02/colbordolo-e-s-angelo-in-lizzola-verso-la-fusione-affollatissima-assemblea-ed-elogi-per-il-comitato-del-si/

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