Carenza di infermieri, la Cgil denuncia: “Situazione insostenibile, cittadini e lavoratori pagano gli errori della Sanità regionale”

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19 ottobre 2013

PESARO – Il numero degli infermieri del Marche Nord è talmente risicato che, in caso di malattia, non ci sarebbe la possibilità di sostituirli.

Roberto Rossini, segretario della Fp Cgil di Pesaro e Urbino ha spiegato la situazione: “Denunciamo questa situazione generale di carenza d’organico soprattutto nel personale infermieristico a dir poco insostenibile. In questo modo si mette a repentaglio l’intera organizzazione e si rischia di rendere inutili gli sforzi degli operatori per fornire agli utenti un’assistenza adeguata. Alla situazione già da tempo critica del personale ausiliario e con il recente ridimensionamento dei servizi affidati in appalto che hanno aggravato la situazione, si aggiunge ora un quadro di grave carenza di personale che riguarda le professioni sanitarie. In particolar modo gli infermieri risultano penalizzati dalla impossibilità per l’azienda di procedere alle assunzioni che da qui a fine anno sarebbero necessarie per garantire gli attuali livelli di assistenza. Riteniamo che sia estremamente ingiusto far pagare ai lavoratori della sanità e ai cittadini i gravissimi errori e ritardi presenti nella riorganizzazione sanitaria della nostra regione. Se la Regione non interverrà assumendo personale a Marche Nord, saremo costretti a prevedere iniziative di mobilitazione”.

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