Si può vivere senza tecnologia?

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18 ottobre 2013

tecnologiaOggi non vi parlo di moda o di trend, ma di una “riflessione” che ho fatto, mio malgrado.

Da ieri (mentre scrivo) ho problemi tecnici con il mio blog e non riesco a risolverli. Non so neanche da cosa dipendano, perché io ho seguito tutti i consigli possibili ma non è cambiato niente. Forse il problema non è mio, ma di un bug che sta interessando altre persone che come me sono molto sconsolate… Chi lo sa?

Quando mi succedono queste cose ripeto sempre “beati quelli che non hanno bisogno della tecnologia”! Sì, quelli a cui basta il telefono che sa solo chiamare e mandare sms (pochi giorni fa ho letto da qualche parte che ormai telefonare è una delle ultime azioni che facciamo con il telefono), e per posta intendono quella cartacea. Quelli che non sanno cosa sia “l’ansia da aggiornamento” e se ne parli ti guardano come se fossi matta.

È possibile vivere senza internet e tecnologia? Probabilmente sì… ma al momento non voglio saperlo, vorrei solo che i miei problemi tecnologici si risolvessero così, dal giorno alla notte. Esiste un santo protettore degli internauti?

Qualche giorno fa a un’amica si è rotto lo smartphone e momentaneamente ha dovuto riutilizzare il vecchio cellulare; è stata subito colta dalla nostalgia. Quando invece mesi fa ho consigliato a un’amica di cambiare telefono e modernizzarsi, mi ha risposto “E se qualcuno lo vede e decide di rubarmelo mentre sto facendo il bagno?”

La tecnologia, sotto forma di social networks, sta plasmando il mondo. Se fino a qualche anno fa per sapere cos’aveva sfilato sulle passerelle (ok, parliamo di moda ma solo un pochino) bisognava aspettare un servizio di qualche minuto su qualche telegiornale o leggere i quotidiani, adesso gli stessi addetti ai lavori riflettono su come Instagram stia cambiando la moda con la sua immediatezza e il suo accesso al backstage, una volta un posto davvero esclusivo.

Per non parlare di What’sUp e il modo in cui sta cambiando i rapporti interpersonali (“è online e non risponde” etc).

Qualche giorno fa ho sentito di un sondaggio, o forse era uno di quegli studi assurdi fatti in qualche università, secondo il quale una buona percentuale di persone non potrebbe mai rinunciare ai social network per una settimana. E non stiamo parlando di adolescenti ma di adulti, anche forniti di prole. Direi che può sembrare triste, ma quanti di noi sperano di non dover mai affrontare questa dura prova?

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