E’ ufficialmente nata l’associazione Massimo Vannucci. La presidente è Alessia Morani

di 

8 ottobre 2013

MACERATA FELTRIA – È finalmente e ufficialmente nata, il 5 ottobre, l’Associazione Massimo Vannucci, presentata il 25 maggio scorso in occasione del battesimo della piazza adiacente al teatro Battelli.

Una cerimonia nel teatro Angelo Battelli (il primo onorevole di Macerata Feltria), il teatro di Massimo Vannucci che aveva tanto a cuore tanto da fargli rivivere una seconda primavera e rendere a disposizione di tutti un perla architettonica del Montefeltro. Un teatro gremito di istituzioni, forze dell’ordine, politici di ogni schieramento, giornalisti e tivù. Ma a riempire la platea e i palchi c’èrano persone comuni che conoscevano Vannucci, ma anche persone che non lo conoscevano ma che hanno apprezzato il suo impegno politico per il popolo, per il Montefeltro, per la bella provincia di Pesaro e Urbino, come la chiamava lui.

A dare testimonianza di un cammino politico lungo 30 anni (iniziato nel Comune di Macerata Feltria), il sindaco Luciano Arcangeli e l’erede politico di Vannucci, l’onorevole Alessia Morani, che hanno letto lettere di politici e colleghi di Vannucci, non solo appartenenti al Partito Democratico. Sono intervenuti sul palco anche il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, l’onorevole fanese Marco Marchetti e il presidente del gruppo PD alla Camera Roberto Speranza.

Un’associazione atta alla proposta e alla realizzazione di attività culturali e sociali, ma pensata anche come strumento attivo per ricordare l’onorevole scomparso un anno fa. Creata in pieno spirito ai valori e le vocazioni di Vannucci per il sociale e la cultura, da sempre per una politica giusta: prima della morte ha destinato un importante lascito al Comune di Macerata Feltria di circa 200mila euro e un quadro, donato dalla famiglia al Comune, “L’Annunciazione” di Nicolò Berrettoni. Berrettoni – anch’egli di Macerata Feltria – è stato un pittore del 1600, morto giovane quindi con una limitata produzione. Vannucci, assieme alla storica d’arte Stella Rudolph, intraprese una spaspodica ricerca per far rientrare almeno un’opera del pittore nella propria terra d’origine. Dopo il restauro Vennucci non ha fatto in tempo a consegnare l’opera al Comune. Sabato mattina, la sorella Nadia visibilmente commossa ha consegnato a nome del fratello il dipinto alla cittadinanza.

L’associazione è già attiva ed è già è possibile dare il proprio contributo e tesserarsi, l’invito arriva anche dall’onorevole Alessia Morani, presidentessa dell’associazione, che dice “per non dimenticare un politico amato da tutte le parti e che amava il territorio, iscriviamoci a questa neonata associazione per portare avanti l’operato di Massimo. Invito tutti quanti a visitare il sito www.associazionemassimovannucci.it dove sarà possibile trovare maggiori informazioni, tutte le attività e i moduli d’iscrizione”.

Lascia un commento