26 settembre 2013
PESARO – Sconfitta pesante nel punteggio, non nel gioco. Il divario è maturato negli ultimi 180 secondi del supplementare, dopo che la Vuelle, che pure aveva inseguito quasi sempre, s’era mangiata l’ultimo attacco dei tempi regolamentari. Peccato, ma il bicchiere è sicuramente più mezzo pieno che mezzo vuoto.
“La partita – commenta coach Dell’Agnello – non è stata giocata con continuità, né da parte nostra, né – credo – da Montegranaro. Siamo stati più discontinui di altre volte, ma con l’ultimo tiro e l’ultimo rimbalzo potevamo farla nostra. Invece siamo andati al supplementare. Nei 40 minuti, senza tre giocatori, abbiamo affrontato la Sutor alla pari. Da questo punto di vista sono molto contento. Sinceramente, mi preoccupa un po’ che è già la seconda partita in cui perdiamo per una caterva di tiri liberi sbagliati. Dobbiamo assolutamente migliorare sotto questo aspetto. Per il resto, avere tenuto testa a una Sutor al completo, senza tre giocatori, mi soddisfa ampiamente”.
Uno dei tre è Hamilton, appena arrivato, che forse si vedrà in campo sabato a Porto Sant’Elpidio, contro la Sidigas Avellino. Il secondo è Traini, infortunato, e comunque presentatosi al raduno con troppi chilogrammi in più. Il terzo è Alessandro Amici, punito dal suo allenatore. Vi spieghiamo perché…
“Relax man!”. Quando Amici si è rivolto più volte a Željko Šakić, croato della Sutor fermato fallosamente da Musso, la panchina pesarese gli ha intimato di stare tranquillo. Amici ha alzato la voce contro Umberto Badioli, vice allenatore, ed è stato ripreso da coach Dell’Agnello.
“L’episodio è finito lì – ha spiegato il livornese a fine gara – ma Amici non meritava di giocare ed è rimasto seduto…”.
Del resto, se Conte, allenatore della Juventus, annuncia di volere punire Pirlo, reo di non essersi fermato in panchina dopo una sostituzione, non cade il mondo se Amici è invitato a imparare la lezione…
“Mi sembra che Pirlo ha dimostrato molto, in tanti anni di carriera, mentre Amici ancora non ha fatto vedere niente ed è bene che stia zitto e pensi a giocare…”.
Peccato, perché sul parquet il pesarese stava dimostrando di essere in serata, ma l’allenatore ha sempre ragione. A proposito coach: avete iniziato malino. Non è che dopo le belle prove con Barcelona e Cska vi eravate messi in testa che…
“Sono abbastanza d’accordo. Credo che i motivi per il nostro brutto inizio siano due. Il primo, appunto, che avendo fatto bene, alla pari, contro due squadre di Eurolega, forse in testa avevamo un po’ di presunzione. Il secondo è che sia lunedì sia martedì abbiamo fatto allenamenti duri, non pensando all’amichevole con la Sutor, ma ai carichi di lavoro, che poi paghi fisicamente. Dal punto di vista psicologico, alla palla a due non ci siamo presentati con la stessa tigna mostrata nelle sfida a spagnoli e russi”.
Sia voi che la Sutor avete cambiato difese, utilizzando anche la zona…
“Sì, soprattutto in emergenza, quando eravamo rimasti senza giocatori e senza fiato. Così abbiamo difeso con la zona che in alcuni momenti non è andata neppure male. Ci è mancata la continuità, un aspetto in cui dobbiamo fare meglio, ma la situazione contingente è davanti agli occhi di tutti sia come presenze che nel minutaggio”.
La sensazione, da fuori, è che in attacco abbiate sofferto le mani appiccicose della difesa Sutor.
“No, non è stata una difesa dura. Semmai, con i nostri lunghi carichi di falli, abbiamo sofferto la loro stazza, Giocando con Amici 4, e quando lui è rimasto in panchina con quattro guardie. Impossibile non pagare dazio ai loro lunghi”.
Per quanto riguarda la Sutor, in spolvero Cinciarini, sono piaciuti Šakić, un lungo con buona tecnica, e Mayo, un playmaker con punti nelle mani.
Prossimo appuntamento precampionato con la Vuelle, sabato e domenica a Porto S.Elpidio, con il seguente programma: sabato 28, ore 17, Vuelle-Sidigas; ore 21,15 Sutor-Granarolo Bologna. Domenica 29, ore 17, finale 3° e 4° posto; ore 20, finale 1° e 2° posto.
Prima del debutto in campionato, domenica 13 ad Avellino, la Vuelle disputerà il Torneo di Porto San Giorgio, con Sutor, Vanoli Cremona e Giorgio Tesi Group Pistoia.