di Redazione
24 settembre 2013
PESARO – “La risposta fornita dalla Direzione dell’Azienda ospedaliera Marche Nord all’interrogazione presentata dal gruppo consiliare Scelta Civica sulla sospensione dei lavori presso l’ospedale San Salvatore è fortemente preoccupante.Vi è il rischio concreto, infatti, che il cantiere all’interno del presidio ospedaliero continui ancora per mesi, forse per anni”.
Massimiliano Nardelli, consigliere comunale pesarese di Scelta Civica, afferma che i lavori sono fermi dal maggio 2012, “ovvero da quando la ditta capogruppo dell’ATI vincitrice dell’appalto ha richiesto l’ammissione al concordato preventivo che è stato omologato dal Tribunale esattamente nel maggio 2013, cioè un anno dopo”.
“Nel frattempo – continua – tale situazione ha creato e tuttora crea enormi disagi al personale ospedaliero ed ai pazienti perché avere un cantiere fermo per un periodo così lungo in una zona ospedaliera non è assolutamente accettabile. Inoltre, vi è lo stato di consistenza delle lavorazioni a creare forti dubbi sulla reale possibilità di giungere alla fine dei lavori in tempi ragionevoli. Infatti lo stato dei lavori relativi all’impresa uscente è pari a circa 1 milione e mezzo per i lavori del primo stralcio e circa 150 mila euro relativi al secondo stralcio. Ciò significa che, rispetto all’importo del contratto, rimangono da eseguire lavori per oltre 2 milioni di euro per il primo stralcio e circa 340mila euro per il secondo stralcio. Quindi circa 2 milioni e mezzo che in un periodo di crisi economica come questo e di mancanza di disponibilità di risorse finanziarie da parte degli enti pubblici rappresentano una cifra molto considerevole”.
“A tutt’oggi – continua Nardelli – la Direzione Marche Nord ci ha comunicato che non è riuscita a fissare il termine per la ripresa dei lavori in quanto funzione della definizione delle procedure autorizzative e di collaudo e per gli aspetti connessi al subentro delle rimanenti ditte dell’ATI aggiudicataria dell’appalto. Vi è solamente un auspicio da parte dell’ente interessato ovvero che i lavori possano essere ripresi entro la fine del 2013″.
Conclusione: “Noi ci auguriamo che questa situazione all’interno dell’area dell’ospedale San Salvatore possa risolversi il prima possibile per permettere di ritornare ad una situazione di normalità sia chi vi lavora sia chi deve essere curato. Realisticamente, però, per vedere la fine dei lavori passeranno molti mesi se non anni. Invitiamo, quindi, la Direzione Marche Nord a ricercare le soluzioni più idonee per assicurare la più rapida ripresa dei lavori ed a vigilare sulla procedura a carico della ditta aggiudicataria dell’appalto e capogruppo dell’ATI ed eventualmente a far scattare tutte le coperture assicurative relative alla polizza di garanzia fideiussoria prevista nel banda di gara, nell’interesse dei cittadini, del personale ospedaliero e dei pazienti”.