Dorsey (Mvp) è una montagna per la Virtus Bologna, le prime Euro Hoop Series vanno al FC Barcelona

di 

21 settembre 2013

FC BARCELONA – GRANAROLO BOLOGNA 111 – 92

 

FC BARCELONA: Pullen 8, Dorsey 29, Sada 2, Huertas 8, Abrines 26, Todorovic 5, Mbaye, Pauli 3, Sulejmanovic, Perez, Hezonja 9, Oleson 11, Lampe 10. All. Pascual.

GRANAROLO: Gaddefors 7, Hardy 24, Motum 18, Imbrò, Fontecchio ne, Guazzaloca ne, Landi 3, Petrovic 7, Gazzotti ne, King 8, Ware 13, Walsh 12, Bianchi ne. All. Bechi.

ARBITRI: Mattioli, Lanzarini e Vicino.

PARZIALI: 26-21; 23-28; 34-28, 28-15.

STATISTICHE DI SQUADRA: FC Barcelona: 31/42 da 2, 10/26 da 3; 19/26 tiri liberi; 17 rimbalzi difensivi, 11 offensivi; 20 palle recuperate, 11 perse; 22 assist; 139 di valutazione. Granarolo: 14/33 da 2, 15/24 da 3, 19/24 tiri liberi; 18 difensivi, 10 offensivi; 6 recuperate, 21 perse; 9 assist; 14 di valutazione.

NOTE: in tribuna Santi Puglisi e Valentino Renzi, ex dirigenti biancorossi, ma anche Carlton Myers e due protagonisti della lirica mondiale, il bolognese doc Simone Alberghini e Michele Mariotti, pesarese, gran tifoso della Vuelle, da qualche anno direttore dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna.

 

 

PESARO – La Virtus Granarolo resiste 30 minuti, poi crolla sotto le schiacciate di Dorsey e le triple di Abrines. Il FC Barcelona vince la finale (111-92) e si aggiudica il primo Euro Hoop Series.

I blaugrana esibiscono la maglia a righe giallorosse, tanto amata dagli indipendentisti catalani, ma ai blocchi di partenza scatta bene la Virtus (5-2). Un amen e blaugrana, stasera in giallorosso, avanti con Huertas (7-5), preso stupidamente di mira per il suo passato da una decina di tifosi virtussini. Abrines fa il… Navarro, ma Hardy replica dalla grande distanza per la parità a 13. E Walsh, Mvp della semifinale, appena entrato, centra la tripla del sorpasso: 15-16. La risposta di Dorsey e compagni è perentoria: 11 a 5 per il 26-21 del primo parziale.

Motum, inseguito anche dalla Vuelle, apre il secondo quarto con una bella tripla che brucia la bella difesa catalana e le mani protese di Sulejmanovic, il gioiello bosniaco-finlandese portato in blaugrana dall’ex ds della Scavolini, Ale Barbalich. Insiste Bologna e recupera il punteggio. King stoppa Lampe, e non è facile visti i 210 centimetri del polacco. Si prosegue in grande equilibrio. E’ ancora Motum a dare sostanza alla Virtus con una splendida tripla (39-43). Una conclusione altrettanto pesante, sul solito appoggio a un piede, di Huertas, con successivo assist del brasiliano a Hezonja, che schiaccia, riporta avanti la squadra di Pascual. Un fallo – inesistente – fischiato a Dorsey regala due tiri liberi a King; uno solo a segno, squadre al riposo in perfetta parità a quota 49.

E’ ancora una tripla del bravissimo Motum a riaprire le danze. E’ Dorsey a caricare i blaugrana sulle possenti spalle, inventando un canestro impossibile che scatena la rabbia di coach Bechi che richiama in panca il distratto King che regala anche libero al centro avversario . Lampe allunga dalla lunetta: 62-54. I lunghi del Barcelona sono precisi ai liberi. Motum, strepitoso, infila due triple consecutive che non solo interrompono il break, ma riportano la Granarolo a meno 2. Subito dopo Dorsey commette un fallo antisportivo. Le Vu nere hanno i liberi del pareggio e il successivo possesso per il sorpasso. Pascual ferma il gioco. Petrovic, che di nome fa Aleksandar come quello che fu beniamino del pubblico pesarese, impatta e Walsh sorpassa: 62-64. Il break è di 10 a 0. Pascual si affida di nuovo ad Abrines e Huertas, per i deludenti Pullen e Sada. La Virtus allunga ancora (12-0). Il momento difficile è interrotto da Todorovic (canestro più libero a bersaglio): 65-66. Su un mancato rimbalzo difensivo e tap-out di Lampe, Walsh regala due liberi ad Abrines, a segno: 67-66. Tripla di Oleson, e sulla replica fallita da Walsh Marcelinho Huertas vola in coast to coast per il 72-66. Questa volta il break (10-0) è tutto blaugrana. Petrovic sorprende la difesa catalana, realizza e obbliga Abrines al quarto fallo, capitalizzando il passaggio in lunetta (72-69). Hardy centra una super tripla dopo un’eccellente circolazione di palla, Hezonja fa altrettanto. Ancora Hardy a segno dalla lunetta (77-74). A un minuto dalla fine, torna Dorsey, ma Hardy (19) è inarrestabile (77-76). La replica blaugrana è un bel passaggio per Dorsey che segna, obbliga al fallo Walsh e sfrutta il libero aggiuuntivo: 80-76. A poco più di 17 secondi dalla fine del parziale, Petrovic segna solo un libero. Oleson centra una tripla a fil di sirena: 83-77. Le difese sono da tempo negli spogliatoi.

Infatti, Ware va subito a segnare dalla grande distanza. Dorsey recupera palla a metà campo e vola a concludere con una schiacciata da All Star Game. E’ ancora una sua schiacciata a mettere 9 punti tra le due squadre (89-80: 32’50”), obbligando Bechi a fermare il tempo. Grandissima giocata tra Todorovic e Dorsey, ancora una schiacciata (91-80). Non ci sono dubbi, è lui – con 13/15 da 2, 3/7 ai liberi, 7 rimbalzi, 8 falli subiti, 41 di valutazione – Mvp del torneo.

Abrines (tripla), a quota 19, regala il più 13 ai catalani; diventa più 15 con il 27esimo punto di Dorsey (99-84). E ancora Abrines centra dall’arco il 102 a 84. Gara in archivio perché ancora Abrines incrementa il divario dalla lunetta: 104-84. Quando, a 1’32” dalla sirena finale, dopo l’ennesima schiacciata rovesciata, Pascual richiama l’americano, lo scarso pubblico presente gli riserva una meritatissima ovazione.

Lascia un commento