Boris Rapa, Assoturismo Confesercenti Marche: “Arretramento della ferrovia adriatica: progettiamo oggi il turismo del futuro”

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19 settembre 2013

Boris Rapa* 

 

L’Idea di un arretramento della linea ferroviaria adriatica, riproposta dal Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Matteo Ricci, ci trova perfettamente d’accordo e riteniamo sia uno degli obiettivi principali che il nostro territorio debba porsi in un’ottica futura. Progettare oggi significa, ci auguriamo, realizzare domani, dare una prospettiva più consona ad un territorio che si definisce turistico e che ha mille risorse per valorizzare questa sua specificità.

Boris Rapa

Boris Rapa

Se si ragiona in ambito turistico, poi, l’intervento potrebbe fungere da rilancio per l’intero settore, che in tempi difficili necessita sin da ora di una progettazione e programmazione a medio lungo termine. Tutti oggi parlano di turismo come settore strategico per il rilancio territoriale, un settore in grado di fungere da traino per uscire dalla crisi: si tratta di concetti che noi ribadiamo da decenni, ma, come si suol dire, meglio tardi che mai! Al fine di valorizzare il settore turistico, però, occorrono investimenti anche infrastrutturali che, purtroppo, richiedono anni per la loro realizzazione. Progettare oggi, in modo serio, tali investimenti, potrebbe porci, nel prossimo futuro, in condizioni di vantaggio.

 

L’ubicazione attuale della linea ferroviaria ha da sempre costituito un ‘handicap’ per lo sviluppo e la valorizzazione del nostro meraviglioso territorio turistico, tant’è che è difficile immaginarsi una costa senza vedere treni sfrecciare. I binari hanno da sempre “strozzato” la costa, impedendo spesso uno sviluppo adeguato. Ora, con l’idea di un arretramento, si potrebbero creare le condizioni inimmaginabili di uno sviluppo che guardi, soprattutto, ad una tutela dell’ambiente e del patrimonio territoriale, si potrebbero realizzare piste ciclabili e valorizzare una mobilità alternativa, insomma, servirebbe da subito un concorso di idee ed una concertazione per trovare soluzioni avveniristiche e di prospettiva, puntando sulla qualità ambientale e sulla qualità dei servizi.

È opportuno anche sottolineare il punto di vista della sicurezza e dell’inquinamento acustico: un arretramento favorirebbe, infatti, la qualità della vita dei centri abitati e dei centri turistici, eliminando la presenza dei binari.

 

L’invito è quello di una concertazione e di un confronto immediati che coinvolgano tutti, per ragionare sulla fattibilità dell’idea e studiare le soluzioni più innovative, nell’ottica di un prossimo futuro. Abbiamo un’opportunità, sarebbe deleterio lasciarcela sfuggire. Questo momento è prezioso anche perché si discute l’impiego di importantissime risorse economiche provenienti dall’Unione Europea grazie alla nuova programmazione 2014-2020. Un’adeguata progettazione può essere un modo per attrarre parte di quelle e le successive risorse comunitarie.

*coordinatore Assoturismo-Confesercenti Marche 

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