Rof, Alberto Zedda si è ripreso e ha partecipato al ricevimento che ha chiuso l’edizione 2013: per il maestro una vita senza pause

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24 agosto 2013

PESARO – Alberto Zedda sta bene e già venerdì sera ha partecipato al ricevimento offerto da Evgenya e Boris Spiegel. Poi,stamattina, ha rassicurato tutto il “Popolo del Rof”.

 

Zedda, commosso, ringrazia il pubblico (Foto Amati Bacciardi)

Zedda, commosso, ringrazia il pubblico (Foto Amati Bacciardi)

Il malore accusato dal maestro è dipeso da un calo di pressione e da un caldo di zuccheri. Dopo essere stato soccorso in palcoscenico da alcuni orchestrali, da un addetto del teatro, dal sovrintendente Mariotti e dal dottor Paolucci, che con Giovanni Polidoro compone lo staff medico del Rof in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord, Zedda è stato accompagnato in camerino, fatto sdraiare con la testa in giù e i piedi in alto e reidratato.

 

Si è ripreso bene, anzi benissimo, concludendo il primo atto e poi tutta l’opera. Il pubblico prima ha atteso che il maestro si riprendesse e gli ha tributato un omaggio indimenticabile, indirizzato prima all’uomo poi al direttore d’orchestra e studioso.

 

Nato a Milano il 2 gennaio 1928, ha 85 ed è direttore artistico del Rossini Opera Festival da sempre, escluso il periodo (1992-2000) in cui il ruolo è stato ricoperto da Luigi Ferrari.

 

E’ Alberto Zedda ad avere inventato l’Accademia Rossiniana, che dirige con passione da 25 anni. Il suo impegno è notevole. Pensate che, dopo le audizioni per Rof e Accademia, si è occupato appunto di insegnare agli allievi arrivati da tutto il mondo. Le lezioni sono iniziate il 4 luglio e si sono concluse venerdì 19 con il Concerto finale. Due sere dopo il Concerto di beneficenza a Villa Matarazzo di Gradara, a sostegno dell’attività dello IOPRA, Istituto Oncologico Pesarese “Raffaele Antoniello”.

 

Poi subito al lavoro con gli allievi prescelti per preparare Il viaggio a Reims e con il cast de La donna del lago. Un impegno continuo, per un uomo iper attivo. Siamo testimoni oculari di un episodio che conferma l’irrefrenabile passione del maestro. Mercoledì 21 agosto, al mattino, dalle 11 alle 13,30, ha diretto una prova de La donna del lago. Pausa di 90 minuti e alle 15 seconda prova. Appena finita, neppure il tempo di un breve relax che è corso all’Auditorium Pedrotti per seguire il terzo e ultimo Concerto di Belcanto, protagonista il tenore cinese Yijie Shi. Poi serata al Teatro Rossini per l’ultima rappresentazione de L’occasione fa il ladro.

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