“Via S.Decenzio e via La Marca sono al limite della decenza”

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21 agosto 2013

 

 Alessandro Di Domenico*

 

PESARO – Il Comune di Pesaro è in uno stato di emergenza stradale da almeno 3 – 4 anni, e l’elenco delle strade che dovrebbero essere ristrutturate sarebbe lunghissimo. Tuttavia meritano particolare attenzione Via S. Decenzio e La Marca, sia per lo stato di quasi impraticabilità del manto stradale, soprattutto per le biciclette, ma anche per la predisposizione di una ciclabile, su Via Lamarca, sul lato ferrovia, che potrebbe risolvere anche i problemi di Via Kolbe; come? Ve lo descrivo qui sotto.

Parete La Marca Lato Monte

Parete La Marca Lato Monte

In fondo a Via Lamarca c’è il sottopassaggio alla Statale Adriatica regolamentato dal semaforo, così come c’è in Via Kolbe che ben più altre polemiche ha suscitato per via della sicurezza, dell’innesto alla ciclabile del lungo mare e per la impossibilità di mettere un impianto semaforico.

Ebbene, su Via La Marca, a fianco del sottopasso della statale, in ambo i versanti, monte e mare, c’è lo spazio sufficiente (Vedi Foto) per ricavare un secondo “traforo” da dedicare esclusivamente alle biciclette e collegarlo con un sottopassaggio ferroviario alla ciclabile che si innesta su Via Kolbe, risolvendo i problemi di sicurezza per le bici.

Potrebbe essere confutato l’alto costo di realizzazione, ma vorrei ricordare che anche in Via Canale (lungo Foglia) si è realizzato il “traforo” con lo stesso criterio ed è una ciclabile poco utilizzata, così come è stato realizzato un sottopasso ferroviario in fondo a V.le Trieste per collegarlo alla ciclabile e al parcheggio S.Marta.

Occorre poi precisare che l’Assessore Biancani ha predisposto almeno due ciclabili inutili che ci costeranno oltre 300.000 € che potrebbero essere “congelate” per predisporre subito questo progetto. Si tratta della ciclabile sull’argine del Foglia ( Via Caboto) che va dal ponte del porto a quello di Porta Rimini, ma senza collegamento all’attuale ciclabile, l’altra è alla Celletta tra Via Lubiana e Via del Novecento, entrambe già dotate di ciclabile, quindi sarebbe la terza ciclabile, parallela, a distanza di 100 m; non è uno spreco?

 

 

*Consigliere Comunale PDL

 

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