di Redazione
21 agosto 2013
FANI – Nuova operazione antidroga dei Carabinieri della Stazione CC di Marotta che arrestano due pericolosi spacciatori tunisini e sequestrano: mezzo chilo di hascisc, la somma di 910 euro, ritenuta provento dello spaccio ed una potente moto Yamaha 500 cc. utilizzata dai due arrestati per assicurare veloci spostamenti e raggiungere subito gli acquirenti nella zona mare di Fano e del centro storico.
Dopo le operazioni dei giorni scorsi che avevano portato all’arresto di otto persone ed al sequestro di oltre 150 gr. di cocaina, di 190 gr. di marijuana, di sostanza da taglio e di materiale vario utilizzato per lo spaccio, una nuova operazione antidroga è stata messa a segno dagli uomini del Cap. Cosimo Giovanni Petese e del Luogotenente Antonino Barrasso. Infatti, nel corso di una più ampia quanto articolata attività di prevenzione e controllo del territorio, finalizzata a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti ed i reati contro il patrimonio, i militari hanno organizzato una serie di servizi preventivi antidroga che hanno permesso di intercettare e controllare numerosi pregiudicati e persone dedite alla commissione di azioni delittuose, soprattutto in prossimità della zona Mare, del Lido di Fano e di noti locali pubblici che costituiscono punto di riferimento per la movida, nonché delle stazioni ferroviarie di Fano e Marotta. In particolare, l’altra sera, nella zona del lungomare di Marotta, i militari hanno intercettato, fermato e sottoposto a perquisizioni, due pregiudicati tunisini di 45 e 28 anni, domiciliati in un comune limitrofo, già conosciuti alla forze dell’ordine, e notati in atteggiamento sospetto nei giorni precedenti, che utilizzavano per gli spostamenti una potente moto Yamaha 500 avendo dei contatti fugaci con diversi giovani. I due tunisini, a seguito di un accurato controllo, sono stati trovati in possesso di cinque panetti di hashish da 100 gr. ciascuno, che erano occultati all’interno dell’imbottitura di uno dei caschi dei due e della somma contante di 910 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio svolta. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e per i due pregiudicati tunisini, invece, si sono aperte le porte del carcere. I due arrestati vengono ritenuti una sorta di “pony express” dello spaccio di sostanze stupefacenti destinate prevalentemente ai giovani che in questo periodo di vacanze affollano la zona Lido di Fano ed in generale il litorale fanese.
Le indagini sullo spaccio degli stupefacenti a Fano, intanto, continuano.