di Redazione

20 agosto 2013

PESARO – Anticipata dalle previsioni meteorologiche, la pioggia torrenziale è arrivata puntualmente. Con altrettanta puntualità è saltato l’asfalto in Strada dei Colli. L’ultima volta lo scorso giugno. La strada è invasa dall’acqua che arriva dalle colline vicine. Acqua che il fosso che fiancheggia la carreggiata non riesce a incanalare causa assenza di manutenzione, ma anche per colpa degli incivili che abbandonano i rifiuti – frigoriferi compresi – dentro lo stesso fosso.

 

Poco dopo mezzogiorno, quando – dopo la pioggia caduta nella notte – sull’intera città si è scatenato il nubifragio, Via Lombroso è stata invasa dall’acqua che proveniva dalla Panoramica Ardizio. Una fiumana che ha allagato l’intera strada, con particolare rilievo ai lati. Altrettanto in Strada dei Colli. Con un particolare in più: la questione si ripete nel tempo, da anni, ma ci si limita a rattoppare l’asfalto. Niente di più. Meglio che niente si dirà, ma è evidente che si tratta di uno spreco di denaro. Sarebbe meglio un intervento definitivo, ma attento alla realtà. Ci si accontenta di intervenire dopo.

 

E quando succede la strada diventa pericolosa per gli automobilisti, che si trovano all’improvviso davanti a un ostacolo d’acqua e all’asfalto che esplode. Un’auto – finita contro l’ostacolo – ha perso il paraurti anteriore. Insomma, non è mancata la paura.

 

Sollecitata dai residenti e forse dagli automobilisti, sul posto è intervenuta una pattuglia della sezione infortunistica della polizia municipale, raggiunta in seguito da un’altra pattuglia. La pioggia anche violenta non ha impedito ai vigili urbani di mettere in sicurezza la strada e il traffico con apposita segnaletica. Poi sono intervenuti i tecnici dell’Aspes, mentre i colleghi della protezione civile e i vigili del fuoco intervenivano in collina, in zona Trebbiantico, per una frana nella stessa strada.

 

Una strada ormai diventata di grande collegamento, quindi molto trafficata, a tutte le ore, dove vedere una pattuglia della polizia municipale o di altre forze dell’ordine è un miraggio. Eppure la maggior parte degli automobilisti ignora i limiti ben segnalati. I 50 chilometri all’ora non sono rispettati. Peggio ancora i 30 all’ora nel piccolo centro abitato all’incrocio con la Panoramica Ardizio e Via Lombroso. E sono sempre più numerosi gli automobilisti che, in un punto a rischio per pedoni e ciclisti, guidano telefonando.

 

Sempre quanto riguarda i temporali, numerosi sottopassi allagati e traffico in tilt soprattutto attorno al centro storico. Anche questa non è una novità.

Come non è una novità, purtroppo, il fiume di fango che si è riversato nel tratto autostradale che collega Pesaro a Fano in entrambe le direzioni di marcia, specialmente dove non è stato ancora posto l’asfalto drenante. Lì, per svariate centinaia di metri, la pioggia e le piccole cascate di fango provenienti da vicini campi, dopo aver quasi immediatamente riempito i fossi di scolo laterali, hanno invaso buona parte delle carreggiate provocando diversi pericoli dovuto all’acquaplaning. Non a caso molti automobilisti hanno preferito accostare e aspettare che passasse il temporale: non proprio il massimo, considerando che il tratto in questione è di nuovissima fattura…

Disagi e allagamenti, con relativi interventi dei vigili del fuoco e polizia municipale, si sono registrati in via Gagarin, nel sottopasso di via Milano (letteralmente invase dall’acqua) e in strada delle Marche assediata da colate di fango.

A Fano problemi, ma anche qui nessuna novità, si sono verificati in via Pisacane e alla Stazione Ferroviaria dove sono saltati i tombini e la strada è stata sommersa da diversi centimetri d’acqua.

 

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