Eventi di qualità e 20 mila visitatori per il Paese dei Balocchi a Fano

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19 agosto 2013

FANO –  Ha quasi raggiunto un secolo e mezzo ma continua ancora ad affascinare: la favola di Collodi, ispirata alla storia di un burattino che per magia si è trasformato in un bambino vero, ha preso vita a Bellocchi con la decima edizione de “Il Paese dei Balocchi”. Una manifestazione che anche quest’anno, con i suoi 20.000 visitatori nelle quattro giornate, si è confermata uno dei principali appuntamenti dell’estate fanese, con una Piazza Bambini del Mondo trasformata in una favola.

La folla presente

La folla presente

L’allegro gatto ha percorso il parco in compagnia della furbetta volpe, un saggio grillo parlante ha annunciato gli spettacoli in programma, una bella Fata Turchina ha dato il buon umore ai presenti, il buon Geppetto ha atteso i bambini nella sua casetta, aperta per la prima volta anche ai grandi, mentre un altro Geppetto ha accolto i visitatori nella pancia della balena, spiegando loro attraverso il gioco come si fa a non sprecare. Proprio quello della salvaguardia delle risorse, nell’ottica di mettere in piedi le basi per un futuro migliore, è stato l’importante tema della festa, che ha visto la nomina del Sindaco nella persona di Andrea Segrè, presidente di Last Minute Market, promotore della campagna europea “Un anno contro lo spreco” e fondatore di Waste Watcher, il primo Osservatorio internazionale sugli sprechi. Per la prima volta quest’anno è stato nominato anche un assessore alla cultura, carica che è andata a Massimo Cirri, conduttore radiofonico della nota trasmissione “Caterpillar” su Rai Radio 2 ed ideatore di “M’illumino di meno”, che insieme a Segrè ha ideato lo spettacolo “-Spreco +Eco”. Ed è proprio l’ aspetto educativo che contraddistingue la kermesse bellocchiana da tante altre feste, con l’intento di insegnare ai piccoli buone prassi, ma di parlare anche ai grandi.

 

 

Geppetto con i bambini

Geppetto con i bambini

“Quest’anno abbiamo toccato ogni record e siamo veramente soddisfatti –ha detto in chiusura di manifestazione il presidente dell’associazione Paese dei Balocchi Michele Brocchini- sia per il livello qualitativo degli eventi che si sono svolti durante le 4 giornate, che per l’apprezzamento del pubblico. Infatti a caratterizzare la nostra festa non sono soltanto i numeri, ma soprattutto la qualità degli eventi proposti. Ed ogni anno le migliaia di visitatori ci ripagano dell’enorme lavoro svolto, compiuto da circa 150 volontari, con impegno e passione. Ormai la festa è diventata un appuntamento imperdibile per i bellocchiani, fisso per i fanesi ed affascinante per i turisti”. Anche quest’anno il ricchissimo programma ha spaziato per giochi, laboratori, trucca bimbi, musica, enogastronomia e la particolarità degli spettacoli. Tra le rievocazioni storiche della Pandolfaccia, le acrobazie degli Asante Kenya, l’intrattenimento di Taccalandha con il suo elefante indiano, le giocolerie di Unniko ed il suo pastore tedesco clown-acrobata, le performance dell’artista circense Jessica Arpin, orchestre di qualità e gruppi di richiamo per i più giovani. Molto apprezzata anche la gastronomia, che ha spaziato per diverse proposte: dalle curate carni della famiglia Roberti di Montecucco, alla pasta di Domenico Montagna, passando per il biologico dell’emporio AE dell’Altra Economia, che è stato la novità di quest’anno, oltre agli stand con piatti della tradizione e piadine. Confermata anche la presenza dell’associazione italiana Celiachia, che ha proposto cibi senza glutine. La giornata di domenica invece si è caratterizzata con il tradizionale appuntamento del Palio della Cicogna, cioè la rievocazione del furto di un aereo inglese da ricognizione rubato proprio a Bellocchi nel secondo dopoguerra. Ad aggiudicarsi il Palio, presentato da Sergio Ferri, è stato il quartiere Borgo Mozzo, che con il tempo record di un minuto e sette secondi ha compiuto un giro, seguito a distanza di un solo secondo dal quartiere Croce. Con questa vittoria Borgo Mozzo sale a 4 trionfi, mentre gli altri quartieri sono fermi a 2.

La serata è poi proseguita con la musica di Simona Quaranta e le esibizioni acrobatiche in bicicletta dell’artista e clown Jessica Arpin. Esibizioni che sono state la ciliegina sulla torta e la degna conclusione di una manifestazione che per 4 giorni ha attratto ed entusiasmato un grande pubblico, confermando anno dopo anno una crescita eccezionale: da festa di quartiere a grande evento folcloristico, sociale e solidale. Perché la magia delle favole non passa mai di moda e soprattutto in momenti difficili è bello sognare e sperare in un futuro migliore.

 

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