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17 agosto 2013
Stefano Marchegiani*
FANO – Per quanto la Giunta Aguzzi ci abbia abituato a scelte sbagliate, frutto di improvvisazione e superficialità, si fa fatica a credere che un’ intera macchina amministrativa dotata di prestigiosi dirigenti e consulenti quali il Segretario Generale, il Direttore Generale, Publitecnica, gli avvocati consulenti e il Collegio dei Revisori, possa incappare in una svista così clamorosa come quella che ha prodotto l’invalidamento della proroga di un anno del Consiglio di Amministrazione di Aset Spa, sopratutto alla vigilia di scelte di basilare importanza quale quella della fusione con Aset Holding.
Sembra strano poi accorgersi del pasticcio il 15 di Agosto, convocando per il 27 dello stesso mese l’assemblea dei soci che dovrà decidere il da farsi in un periodo in cui molti di loro saranno appena rientrati dalle ferie, altri non ancora e si vedranno costretti a delegare sostituti per una scelta così importante.
Ammessa comunque la buona fede nell’errore (ma qualcuno dovrebbe trarne le conclusioni), questo scivolone interpretativo della norma non fa certo bene all’immagine dell’Azienda e della nostra città.
Forse sarebbe stato più opportuno che il Direttore Generale venisse impegnato maggiormente sulle scelte amministrative strategiche, come quella in questione, piuttosto che su altri fronti quali quello della Fondazione Teatro ed oggi, del Fano Calcio.
È ora opportuno che la eventuale nomina di un nuovo Cda non superi la durata di 12 mesi, affinché la nuova Amministrazione Comunale che i fanesi eleggeranno il prossimo maggio, possa in piena legittimità dotare Aset di una dirigenza della durata triennale e delle necessarie capacità che il suo ruolo richiede.
*Segretario PD Fano
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