di Redazione
16 agosto 2013
PESARO – Per la giornata di ferragosto, il Comando della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Pesaro, considerato l’eccezionale affollamento delle spiagge da parte dei bagnanti e il potenziale aumento dei diportisti in mare, ha ritenuto opportuno incrementare il dispositivo navale e terrestre di polizia marittima con l’impiego contemporaneo di più pattuglie che hanno presidiato tutto il litorale di giurisdizione.
Anche grazie all’intensa attività di prevenzione posta in essere sin dalle prime ore della giornata, seppur le condizioni meteorologiche non sono state particolarmente favorevoli, non si sono registrati episodi che hanno compromesso il sereno trascorrere del ferragosto.
In tale giorno, il Comandante Regionale della Guardia Costiera delle Marche, Contrammiraglio (CP) Giovanni PETTORINO, ha voluto incontrare personalmente, il personale operante in periferia, per dimostrare ancora una volta la sua vicinanza, in un giorno così particolarmente delicato e importante, facendo visita a tutti gli Uffici Marittimi della Regione Marche concentrandosi in quelli collocati nella Provincia di Pesaro – Urbino nel pomeriggio.
Il primo è stato l’Ufficio Locale Marittimo di Gabicce Mare, ove ha avuto il piacere di incontrare il Sindaco Corrado CURTI e il titolare 1° Maresciallo Np Luigi MASIELLO.
Successivamente si è diretto a Sud, alla volta di Pesaro, ove è stato accolto dal Comandante e Capo del Compartimento Marittimo Capitano di Fregata (CP) Massimo DI MARTINO e dal personale in servizio giornaliero nelle attività di vigilanza “Mare Sicuro”. In tale sede lo stesso Ammiraglio ha avuto modo di complimentarsi con il personale per lo sforzo costantemente profuso nell’attività espletata a tutela della balneazione, dell’attività diportistica e della sicurezza sulle spiagge.
Successivamente è toccato all’Ufficio Circondariale Marittimo di Fano e all’Ufficio Locale Marittimo di Marotta.
Nonostante la parte più “calda” dell’estate sia quasi volta al termine, ancora una volta, spiacevoli incidenti verificatisi di recente lungo le coste nazionali, con particolare riferimento a quelli causati dell’interferenza tra la navigazione sotto costa e bagnanti nelle medesime zone, hanno indotto il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, ad emanare un ulteriore richiamo di massima attenzione alle norme di comportamento in mare.
Si sottolineano, in particolare, le fondamentali regole di utilizzo dei cosiddetti “corridoi di lancio”: appositi canali navigabili delimitati fisicamente da gavitelli, destinati esclusivamente al transito delle unità da diporto ove è rigorosamente vietata l’attività di balneazione e, di contro, per i diportisti, vige l’assoluto divieto di navigazione al di fuori di tali zone, nei tratti di mare ad uso esclusivo dei bagnanti.
L’inosservanza di queste fondamentali regole può provocare situazioni di pericolo o peggio, incidenti di particolare gravità, oltre alla comminazione di sanzioni amministrative e denunce penali per violazione di norme sulla sicurezza della navigazione.
I bagnanti, tra l’altro, quanto esercitano attività natatoria al di fuori delle acque riservate alla balneazione, devono segnalare la propria presenza con un galleggiante di colore arancione ad essi collegato con una sagola non più lunga di 3 metri.
Si coglie l’occasione per ricordare il Numero Blu per le emergenze in mare 1530, attivo 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale, con il quale è possibile contattare gratuitamente la Guardia Costiera per segnalare le emergenze in mare ed attivare prontamente la catena del soccorso marittimo.