16 agosto 2013
PESARO – Un crescendo rossiniano, con l’apoteosi finale, ma un solo bis, per la delusione degli spettatori che hanno riempito quasi tutta la platea dell’auditorium Pedrotti per assistere, il pomeriggio di Ferragosto, al concerto del tenore americano Michael Spyres, per la seconda volta al Rossini Opera Festival.
Prima del concerto l’annuncio che un’improvvisa indisposizione aveva impedito la partecipazione della pianista Sabrina Avantario, sostituita da Gianni Fabbrini.
Un avvio in sordina, con “Se i miei sospiri” di Stradella, il “Già il sole del Gange” di Scarlatti e l’Aria di Antigono “Tu m’involasti un regno” da Antigono di Mazzoni (uno dei brani prediletti dal tenore). L’esecuzione dell’Aria di Ferrando, “Un’aura amorosa”, da Così fan tutte di Mozart ha scaldato il pubblico, che ha riservato un grande applauso a Spyres, che subito dopo ha incantato con Rossini, Aria di Dorvil, “Vedrò qual sommo incanto” da La scala di seta. Una breve pausa, quindi ancora Rossini con la bella interpretazione della cavatina di Otello “Ah! Sì per voi già sento”. Il pubblico – ancora una volta molto internazionale – lo ha ringraziato con un’ovazione. Che è cresciuta di livello dopo l’Aria di Georges “Viens, gentille dame”, da La dame blanche di Boïeldieu. Infine, omaggio a Giuseppe Verdi con l’Aria del Duca “Ella mi fu rapita!… Parmi veder le lagrime”. Un tripudio.
Michael Spyres ha ringraziato il sovrintendente Mariotti e il direttore artistico Zedda, presenti in balconata, per “avermi concesso questa opportunità”, ma anche “il maestro Fabbrini per l’incarico last minute”.
Poi il bis, unico. Una bella canzone napoletana. Ma gli spettatori volevano cantasse ancora. Potranno ascoltarlo il prossimo 23 agosto, alle ore 20,30, quando il Teatro Rossini ospiterà la serata di chiusura del 34° Rof, La donna del lago in forma di concerto. E soprattutto l’anno prossimo, quando Spyres sarà Aureliano in Aureliano e Palmira, una nuova produzione del Rossini Opera Festival.
i titoli fuscia dell’home page sulle foto praticamente illegibili, sono una genialata straordinaria
Ci hanno già segnalato il problema e ci hanno spiegato che non dipende da noi ma bensì dal computer che usa il lettore: o è troppo vecchio o non è aggiornato.