Torna il Viaggio a Reims, il Festival dei giovani cantanti

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12 agosto 2013

PESARO – Torna martedì 13 agosto alle 11 al Teatro Rossini (con replica alla stessa ora di venerdì 16) Il viaggio a Reims, la cantata scenica diventata ormai un simbolo del Rossini Opera Festival. Presentata al Théatre Italien di Parigi il 19 giugno 1825 per celebrare l’incoronazione di Carlo X, avvenuta a Reims, l’opera fu subito giudicata dalla critica una delle più felici creazioni di Rossini. La sua misteriosa scomparsa ne segnò la storia: si pensò che Rossini avesse distrutto la partitura perché insoddisfatto della sua resa artistica, ma il destino ha voluto che questa fosse ritrovata casualmente a Roma, nella biblioteca di Santa Cecilia.

 

Attesa per la prima de Il viaggio a Reims (Foto Amati Bacciardi)

Attesa per la prima de Il viaggio a Reims (Foto Amati Bacciardi)

Il Rossini Opera Festival la mise in scena con grande successo nel 1984 in prima mondiale assoluta nell’edizione critica della Fondazione Rossini, in collaborazione con Casa Ricordi, a cura di Janet Johnson. Il memorabile spettacolo, ideato da Luca Ronconi e diretto da Claudio Abbado, è ormai passato alla storia della lirica del Novecento; da quel momento in poi il Viaggio è entrato stabilmente a far parte dei cartelloni dei teatri di tutto il mondo, diventando una delle opere rossiniane più rappresentate.

 

Dal 2001 il Rof, all’interno del suo Festival Giovane, propone il Viaggio nell’interpretazione di giovani voci formatesi nell’ambito dell’Accademia Rossiniana. L’ardua prova ha permesso a molti di loro l’accesso ai grandi palcoscenici internazionali, a cominciare da quello pesarese, che anche quest’anno ospita numerosi ex-allievi nel proprio cartellone.

 

Lo spettacolo è quello, collaudatissimo ed esportato anche al Teatro Real di Madrid e al Maggio Fiorentino, firmato da Emilio Sagi e ripreso da Elisabetta Courir, con i costumi di Pepa Ojanguren. Per la prima volta sul podio pesarese il maestro australiano Daniel Smith, che dirigerà l’Orchestra Sinfonica G.Rossini.

 

Nel cast delle due serate figurano Sandra Ferró e Damiana Mizzi (Corinna), Tatia Jibladze e Na’ama Goldman (Marchesa Melibea), Sophie Gordeladze e Sara Blanch Freixes (Contessa di Folleville), Valentina Teresa Mastrangelo (Madama Cortese), Dimitry Ivanchey e Dempsey C’ Rivera (Cavalier Belfiore), Marco Stefani e Vassilis Kavayas (Conte di Libenskof), Dimitri Pkhaladze (Lord Sidney), Sergio Vitale (Don Profondo), Paolo Ingrasciotta (Barone di Trombonok), Seiji Ueda e Matteo Loi (Don Alvaro), Davide Giangregorio (Don Prudenzio), Dempsey C’ Rivera e Dimitry Ivanchey (Don Luigino) Sara Blanch Freixes  e Sandra Ferró (Delia), Natalya Boeva (Maddalena), Mai Kusuno (Modestina), Matteo Loi e Seiji Ueda (Antonio), Vassilis Kavayas e Marco Stefani (Zefirino/Gelsomino).

 

La vicenda, poco più che un pretesto per dare corpo ad una serie di vertiginosi numeri musicali, si svolge a Plombières. Nell’albergo termale “Il Giglio d’Oro” sono riuniti numerosi nobili provenienti da tutta Europa: essi sono diretti a Reims, dove avrà luogo l’incoronazione del nuovo Re di Francia Carlo X. Dopo varie vicissitudini (amorose e non), si apprende che il tanto atteso viaggio non è possibile: in tutta Plombières non esistono più cavalli da noleggiare o comprare, dato il grande numero di persone che si apprestano a recarsi alla cerimonia. Gli ospiti dell’albergo decidono così di tornare a Parigi dove si stanno preparando grandi festeggiamenti in onore del nuovo Re.

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