di Redazione
11 agosto 2013
PESARO – Valentina Tirozzi, Capitano vero! Viene a Pesaro per portare via gli ultimi effetti personali e il primo pensiero va ai suoi (ex) tifosi.
Con un post su Facebook li “convoca” al “Paciugo” in Baia Flaminia per passare qualche ora insieme. Hanno risposto una quindicina di afecionados (a cui si sono aggiunti, più tardi, l’ex fotografo della Robur Danilo Billi e la fisioterapista Lisa Baldelli).
Lei, sempre splendida, “scortata” dal padre e dal fidanzato Andrea è arrivata nella città di Rossini giusto il tempo per fare il trasloco e per trasferire le sue cose a Conegliano che l’ha ingaggiata per il prossimo anno e dove troverà ad attenderla un’altra ex colibrì, Monica De Gennaro.
Il saluto di Vale Tirozzi
Molto contenta di rivedere parte del suo pubblico per un caffè, ha raccontato della sua esperienza in Nazionale anche se è rimasta un po’ dispiaciuta per non essere stata confermata nonostante l’infortunio di Lucia Bosetti.
L’addio di Pesaro è stato per lei durissimo da metabolizzare: anche suo padre ha raccontato di aver appreso la notizia con molto dispiacere perchè da come Vale si era ambientata avevano preventivato di acquistare casa qui.
Rammaricato anche il fidanzato Andrea, che gioca a volley a Perugia, perchè Pesaro era una ottima società e si trovava relativamente vicino a Vale. Conegliano è decisamente più lontana…
Valentina è partita direttamente per Conegliano con la macchina piena di bagagli e di ottimi ricordi di Pesaro. Tra quindici giorni inizieranno la preparazione. Chiaramente infondate le voci che la davano a Urbino con cui non c’è stato mai nessun contatto.
Si augura di poter vedere I Balusch a Conegliano, anche in virtù dell’antico gemellaggio che lega le due tifoserie, magari in occasione dell’incontro con Ornavasso così da poter salutare, in un sol colpo quasi tutta l’ultima versione della Robur (nella squadra piemontese giocheranno Signorile,Chirichella e Muresan).
Ha voluto ribadire il desiderio di salutare tutti i tifosi, con la speranza di rivedere il volley a Pesaro ad alti livelli: anche lei non si capacita che una realtà meravigliosa, e vincente, come quella pesarese, sia sparita senza che nessuno abbia fatto nulla (o quasi) per salvarla.
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