Uisp in carcere: consegnata l’attrezzatura per la palestra dei detenuti

6 agosto 2013

L’Uisp consegna attrezzatura per la palestra del carcere

PESARO - Ancora una volta l’Uisp sostiene il valore educativo e sociale dello sport: in questo caso si potrebbe dire “rieducativo”. Sono state consegnate ieri pomeriggio al Carcere di Villa Fastiggi le nuove attrezzature della Palestra della Casa Circondariale alla presenza della dottoressa Enrichetta Vilella.

Attrezzare una palestra all’interno del carcere ha una duplice finalità: la prevenzione di stili di vita forzatamente sedentari e l’azione diretta al recupero sociale del detenuto mediante la trasmissione educativa della lealtà come valore fondamentale dello Sportpertutti.

Questo Progetto si caratterizza per essere un intervento che vuole recuperare la dimensione corporea in uno spazio che limita il “movimento del corpo”.

In questa apparente contraddizione c’è la sfida: favorire lo scambio e il confronto reciproco fra la realtà interna al carcere e quella esterna; permettere ai detenuti di avere contatti con la comunità “libera”; stimolare nei detenuti nuove e positive modalità di relazione tra di loro e con gli altri; sostenere i detenuti nel tentativo di ricostruirsi una personalità; garantire un’attività sportiva e formativa continuativa.

È questa la ragione per cui l’UISP cerca di promuovere l’attività motoria all’interno dei penitenziari, istituzionalizzando la figura dell’educatore fisico come componente stabile del trattamento rieducativo.

I detenuti si allenano in palestra con gli attrezzi consegnati dalla Uisp

Luigi Panunzio e Giada Raineri, entrambi Laureati in Scienze Motorie, saranno presenti in maniera stabile come allenatori professionisti per le due Sezioni: maschile e femminile.

Inoltre, la Lega Calcio UISP sta lavorando per avviare a settembre il Torneo Interno di Calcio a 7, che sarà arbitrato dai detenuti che hanno frequentato in corso di formazione con Umberto Alessandrini e Antonio Dibenedetto (Settore Tecnico Arbitrale Lega Calcio UISP). In quell’occasione saranno consegnati gli attestati ai 20 nuovi Arbitri all’interno della Casa Circondariale.

L’ultima sfida sarà quella di riuscire ad organizzare la prossima edizione di Vivicittà all’interno delle mura del Carcere.