di Redazione
6 agosto 2013
Saverio Mancini, immagine tratta da Fb
PESARO – L’ultimo saluto a una persona speciale, andatasene via nella pienezza degli anni in maniera assurda per quanto inaccettabile. Tutta Pesaro ha detto addio stamane a Saverio Mancini, il 30enne scomparso dopo due settimane di coma a seguito di una caduta in un dirupo durante un matrimonio di amici a villa Rinalducci, a Fano. Una fiumana di persone con gli occhi gonfi dalle lacrime e il cuore consunto dal dolore si è stretta, a San Luigi Gonzaga, ai genitori, alla sorella Simona e alla moglie Valentina, per provare a consolare un dolore inconsolabile.
Toccante il saluto degli amici, che gli hanno dedicato un rombo di motocicletta prima e dopo la cerimonia funebre, durante la quale don Marco Di Giorgio, per tutti Digio, colui che lo aveva sposato a Valentina il 2 giugno scorso, ha provato a fornire ai presenti il conforto della fede. “Saverio è sparito ai nostri occhi, non al nostro cuore”.
La famiglia – rivela il Carlino – ha devoluto le copiose offerte fatte dalla gente alla Caritas e ad un’altra famiglia bisognosa che ha da molto tempo un parente ricoverato in Rianimazione in attesa di risveglio. Saverio ha donato i tessuti e le cornee. L’Aido ha ringraziato pubblicamente la famiglia per questo.
