Raccolta di Gratta e vinci per il volley, presunto dirigente di basket chiama i carabinieri

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4 agosto 2013

Si controllano i gratta e vinci donati

Si controllano i gratta e vinci donati

PESARO – Ci piacerebbe conoscere il nome della persona che, qualificandosi “dirigente di basket”, ha telefonato ai carabinieri, che hanno le sue generalità, per invitarli a intervenire in Viale Trieste, dove tre grandissimi appassionati (questa è l’esatta definizione, più che tifosi) avevano organizzato una raccolta di gratta e vinci per destinare eventuali vincite al settore giovanile della nuova società pallavolistica pesarese, nata dall’unione tra Robur e Snoopy.

Tre persone conosciute in città e in provincia, ma anche nel resto dell’Italia sportiva e non, che prima di dare il via all’iniziativa – presentata ufficialmente nella Sala del Consiglio comunale, alla presenza dell’assessore allo Sport, Enzo Belloni (il primo a depositare i gratta a vinci, alle ore 20) – avevano preso informazioni presso le autorità competenti per fare tutto nel massimo rispetto delle leggi.

Così, se qualcuno si fosse presentato offrendo denaro, gli avrebbero risposto: “No, grazie, acquisti i gratta e vinci e ce li porti. Anzi li metta nell’urna”.

Eppure, questo signore che si è definito “dirigente di una società pesarese di basket”, ma ci sia consentito sperare che non sia vero, perché lo sport non ha bisogno di certi personaggi, ha sollecitato l’intervento dei carabinieri che sono intervenuti dopo la mezzanotte per prendere informazioni sull’iniziativa e registrare le generalità dei tre promotori. Giustamente indignati. Come è indignato Giancarlo Sorbini, presidente della Robur.

Lo sconosciuto ha riempito di fango (eufemismo) i canestri.

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