Estorsione, clonazione e ricettazione di carte, detenzione di armi e munizioni: sgominata banda criminale

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3 agosto 2013

PESARO - La Guardia di finanza di Pesaro sequestra beni immobili, automezzi e denaro contante per un valore di circa 15 milioni di euro a sodalizio criminale responsabile di estorsione, clonazione e ricettazione di carte di credito nonché detenzione di armi e munizioni.

Nel contesto dell’operazione denominata TOP-UP, che ha condotto all’arresto di quattro persone, responsabili di aver costituito un sodalizio criminoso dedito all’estorsione, clonazione e alla ricettazione di carte di credito nonché detenzione di armi e munizioni, gli accertamenti patrimoniali svolti dalle Fiamme Gialle di Pesaro sul conto della consorteria hanno permesso di constatare un tenore di vita elevato e non riscontrato nelle dichiarazioni reddituali, facendo conseguentemente  ritenere che lo stesso sia provento delle attività illecite in questione.

In particolare, è emerso che i componenti del gruppo criminale erano proprietari, anche per interposta persona fisica o giuridica, di stabilimenti di produzione tessile, una villa nel Comune di Cartoceto, un capannone industriale, una palestra e numerosi ettari di terreno con annessi fabbricati rurali in Fermignano, un lussuoso appartamento nel centro storico di Urbino, diversi conti correnti bancari, automezzi e denaro contante.

Il Giudice per le Indagini Preliminari di Pesaro, considerato il valore sproporzionato di tale complesso patrimoniale rispetto al reddito dichiarato e la mancanza di giustificazione della legittima provenienza dei beni suddetti, tenuto anche conto che le attività economiche in capo ai componenti dell’associazione criminale erano di sola “facciata”, essendo le società riconducibili agli stessi sostanzialmente inattive già da alcuni anni, ha accolto integralmente le richieste del P.M. e ne ha disposto il sequestro preventivo, per l’intero valore vicino a 15 milioni di euro, finalizzato alla confisca definitiva.

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