3 agosto 2013
PESARO – Oderah “O.D.” Anosike, 22 anni compiuti lo scorso primo marzo, nato a Staten Island, New York, figlio di una coppia di immigrati nigeriani, potrebbe essere la nuova ala forte della Victoria Libertas.
Il suo agente e lo staff pesarese avrebbero raggiunto l’accordo che potrebbe essere ufficializzato molto presto.
In verità, i profili di Siena, che non sono i campioni d’Italia ma l’Università americana in cui ha giocato essendo allenato da un paisà come coach Buonaguro, lo danno alto 203 centimetri (6 piedi e 8 pollici) per un peso di 109 chili. A dispetto dei centimetri che mancano, Anosike è stato migliore rimbalzista dell’ultima stagione nella Division I con 11,4 a partita. All’esordio universitario diede un modesto contributo, ma ha saputo crescere stagione dopo stagione, dimostrando una grande attitudine al lavoro e tanta voglia di fare bene.
O.D., che ha chiuso la stagione con 13,3 punti a partita con il 50% dal campo, ha preso parte alla recente Summer League di Las Vegas con i Denver Nuggets, che lui ha preso come occasione di miglioramento: “Vengo da Siena, una piccola università, fuori dalle attenzioni altrui – ha detto a Tom Dowd -. La Summer League è stato un passo in avanti, contro giocatori Nba che sono più veloci, più forti, che conoscono meglio il gioco. E sono pagati per esserlo, è la loro vita. E’ stato bello per me fare parte del gruppo, lavorare con uno staff Nba”. Il suo allenatore è stato Brian Shaw, ex giocatore di Valerio Bianchini al Messaggero Roma, avversario di Ario Costa nei playoff che portarono il secondo scudetto a Pesaro.
Così, il suo prossimo passo è l’Europa, anzi l’Italia, quasi certamente Pesaro: “Credo – ha risposto ancora – che starò uno-due anni lontano dalla Nba. Ci sono tante cose su cui devo lavorare, ma anche tanti interessi che mi aspettano oltremare. Sono già eccitato all’idea”.
O.D. È fratello di Nicky, due volte campionessa universitaria statunitense con Tennessee Lady Volunteers, giocatrice dell’anno Ncaa, attualmente impegnata nella Wnba.
Una curiosità. O.D. È il nome che gli è stato imposto all’asilo, perché i giovani compagni avevano difficoltà a pronunciare Oderah, che nella lingua dei genitori significa: “Ciò che Dio ha scritto non può essere cancellato”.
Di lui esperti del college Usa ci hanno detto che è un discreto giocatore, un buon rimbalzista a dispetto dei pochi centimetri. Noi aggiungiamo che anni fa Valerio Bianchini prese un certo Clarence Kea, che non arrivava ai 2 metri eppure dominò sotto i tabelloni. Quindi, aspettare per giudicare. E del resto i soldi a disposizione sono quelli che sono e bisogna scegliere con ciò che si ha, non che si sogna.