di Redazione
12 luglio 2013
FOSSOMBRONE – Domenica 14 luglio alle ore 21.30 si terrà il primo spettacolo della dodicesima edizione del Fossombrone Teatro Festival, che vedrà protagonista l’attore e regista napoletano Silvio Orlando con il suo recital dantesco “Orlando in purgatorio”, una lettura ragionata e divertente del secondo e del sesto canto del Purgatorio accompagnata dalle musiche dal vivo di Penjiman Tadayon e con la partecipazione straordinaria di Carlo Ossola.
SCHEDA SPETTACOLO
‘Orlando in Purgatorio’
Tratto da “La Divina Commedia” di Dante Alighieri
Drammaturgia e regia di Silvio Orlando
Con Maria Laura Rondanini
Musiche dal vivo di Penjiman Tadayon
Con la partecipazione straordinaria di Carlo Ossola
Una produzione Teatro del Cardellino
Con queste note Silvio Orlando presenta il suo recital dantesco.
Si tratta di una “lettura ragionata” divertente con commenti ed interpretazioni del secondo e del sesto canto del Purgatorio.
Tre anni fa ricevetti una telefonata dalla Francia dal professore Carlo Ossola, docente di letteratura italiana al College de France. Mi chiedeva di leggere alcuni canti del Purgatorio di Dante all’inaugurazione dei corsi, diceva che negli ultimi tempi, Dante era stato troppo santificato, andava riportato sulla terra, umanizzato. Comprensibile panico da parte mia, balbettai qualche scusa, presi tempo.
Un anno dopo lo richiamai, mi sentivo pronto per affrontare uno degli esami più importanti della mia carriera. Da lì sono partito per un viaggio affascinante e misterioso, in quello che Lutero chiamava il terzo luogo. Abbiamo flebili tracce del Purgatorio nelle sacre scritture. Lo si può considerare una geniale invenzione nostra: della chiesa di Roma. Da un lato è stato una micidiale arma di controllo politico, allungare la giurisdizione della chiesa non solo sui vivi ma anche sui morti. D’altro canto, una magnifica forma di consolazione, di vicinanza tra i vivi e i morti. La morte non azzerava tutto, i vivi potevano per la prima volta non solo pregare i morti, ma anche pregare per i morti. Nel Purgatorio, Dante indaga questo universo sospeso tra la purezza e malvagità, ci parla delle anime non completamente buone e non completamente cattive: in poche parole di tutti noi.
Biografia di SILVIO ORLANDO
Silvio Orlando (Napoli, 30 giugno 1957) è un attore e regista italiano, uno dei più significativi e amati protagonisti del cinema italiano contemporaneo. Ha collaborato con i migliori autori e registi italiani.
Nel 1975 esordisce suonando il flauto traverso nel gruppo musicale del “Centro Culturale Giovanile” di Napoli con Bruno Tabacchini, Enrico Gonzales, Paolo Stravato nello spettacolo “Nascette ‘mmiez ‘o mare”. L’anno successivo inizia la carriera di attore nella scena teatrale napoletana. Ha lavorato con vari registi del cinema italiano, come Nanni Moretti, Daniele Luchetti, Paolo Virzì, Michele Placido, Carlo Mazzacurati, Pupi Avati, Gabriele Salvatores e altri. Ha preso parte a diverse serie televisive come Zanzibar, Emilio, Vicini di casa (insieme a Teo Teocoli e Gene Gnocchi) e Padri e figli (a fianco di Vittoria Belvedere e Rocco Papaleo). Nel 1993 diretto per la seconda volta da Gabriele Salvatores è protagonista insieme ad Antonio Catania di Sud. Sempre nel 1993 ha interpretato il suo primo ruolo drammatico in una serie televisiva, Felipe ha gli occhi azzurri 2. Nel 1996 è uno dei protagonisti di uno degli ultimi lavori del regista Sergio Citti I magi randagi (a fianco di Gastone Moschin e Patrick Bauchau), oltre alla splendida partecipazione in Ferie d’agosto, film di Paolo Virzì che analizza i rapporti tra destra e sinistra nell’Italia neo Berlusconiana. Nel 2000 vince il Nastro d’argento come migliore attore protagonista per l’interpretazione nel film Preferisco il rumore del mare di Mimmo Calopresti. L’anno seguente prende parte al film vincitore della Palma d’oro a Cannes La stanza del figlio di Nanni Moretti. Sempre nel 2001 è uno dei protagonisti del film Luce dei miei occhi di Giuseppe Piccioni, nel quale per la prima volta affronta il ruolo di “cattivo”; la pellicola gli vale la nomination ai David di Donatello come migliore attore non protagonista. Nel 2006 partecipa come protagonista al film di Nanni Moretti Il caimano, film grazie al quale vince il David di Donatello come migliore attore protagonista. Nel febbraio del 2008 esce il film Caos calmo di Antonello Grimaldi (tratto dal libro omonimo di Sandro Veronesi), nel quale recita a fianco del regista Nanni Moretti, di Isabella Ferrari e di Valeria Golino. Nel giugno del 2008 interpreta un testo di Giacomo Lubrano all’interno dello spettacolo L’Assedio delle Ceneri, diretto da Roberto Paci Dalò e curato daGabriele Frasca per il Napoli Teatro Festival. Nel settembre del 2008 riceve la Coppa Volpi alla 65ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia come miglior attore, per il film Il papà di Giovanna di Pupi Avati. Ha anche diretto due opere teatrali di Peppino De Filippo nel (1998): Don Rafele ‘o trumbone e Cupido scherza e spazza. Il 6 ottobre 2008 si è unito in matrimonio con l’attrice Maria Laura Rondanini, sua compagna da 9 anni. Le nozze si sono tenute a Venezia presenziate dal sindaco-filosofo Massimo Cacciari. Nel 2009 ha vinto il Premio Gian Maria Volonté per il miglior attore protagonista al Bif&st di Bari con il film il papà di Giovanna di Pupi Avati.