di Redazione
6 luglio 2013
PESARO – “Stiamo vivendo un momento molto difficile per l’economia del nostro Paese e le imprese che stanno realizzando alcune opere sul territorio marchigiano, mi riferisco a Quadrilatero e terza corsia dell’A14, incontrano straordinarie difficoltà a procedere con i lavori. L’incontro di oggi, quindi, non è stato organizzato per fare grandi annunci, ma per la ricerca di soluzioni concrete all’interno di procedure molto complicate che si chiamano concordato in continuità, fallimenti, tribunali, commissari straordinari”.
Lo ha detto il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, oggi a Pesaro nel corso dell’incontro istituzionale con il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi durante il quale sono stati affrontate le questioni aperte sul versante delle infrastrutture e su quello dei trasporti e della mobilità.
“Dobbiamo cercare – ha detto Spacca – le soluzioni concrete che consentano la riapertura dei cantieri bloccati e il superamento di situazioni di stallo generate dalla recessione. Progetti e cantieri che – e qui sta il paradosso – sono completamente finanziati e non presentano vincoli di alcun tipo”.
Per alcune opere in stand-by, altre che avanzano. “Il progetto che, paradossalmente, oggi sta procedendo meglio degli altri – ha detto Spacca – è la Fano-Grosseto, grazie alla disponibilità di un consorzio di imprese private che garantisce le risorse per realizzare l’opera attraverso lo strumento del contratto di disponibilità”.
Spacca ha sottolineato come la crescita infrastrutturale e lo sviluppo dei trasporti siano determinanti per la competitività di una regione, le Marche, che vanta il primato dell’imprenditorialità. “Sentiamo questo governo come un governo alleato – ha detto Spacca – perché ha il fare quale propria missione. Una mission che si sposa con quella che il governo regionale ha sempre praticato: abbreviare le distanze tra il dire e il fare. E sul fare ci siamo incontrati con questo governo e con il ministro Lupi, con il quale continuiamo ad avere incontri per affrontare concretamente le difficoltà delle Marche”.