Serie A1 senza Pesaro, lo sconforto di Pistola. E per Pedullà è “raccapricciante”

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28 giugno 2013

PESARO – Non solo la serie A!! Dietro la Robursport che sparisce dal grande volley non c’è solo la storia. Ci sono soprattutto le persone, le loro storie, la loro professionalità, e – perché no? – il loro stipendio, le loro famiglie.

Sentimenti che un articolo prova a descrivere, ma per farli capire meglio bisognerebbe ascoltare la voce dei protagonisti. Nel caso, quella di Andrea Pistola, che esprime sconforto e amarezza. Quelle che stanno provando il coach che ha guidato – bene – la Robursport nell’ultima stagione nella massima serie e tutto lo staff, tecnico e dirigenziale.

“Non è stata una sorpresa assoluta – spiega Pistola -, perché c’era sentore delle difficoltà. E nel recente periodo erano numerosi i segnali negativi, a iniziare dal fatto che non si parlava di giocatrici in arrivo. La ricerca degli sponsor non ha dato frutti tangibili, ma – in verità – tutti, dalle giocatrici allo staff, credevano che anche con un budget ridotto si sarebbe allestita una buona squadra, magari non di prima fascia, comunque in grado di disputare un campionato dignitoso”.

Come ha appreso la notizia della rinuncia alla serie A1, il ritiro dalla pallavolo di vertice?
“In verità, non ho ricevuto ancora una notizia ufficiale, ma l’altra sera il direttore sportivo Piero Babbi mi ha accennato che la situazione era compromessa. Insomma, non c’è stata tempestività nella comunicazione. Ora speriamo di riuscire a trovare tutti, staff e giocatrici, un’opportunità di lavoro, ma la situazione è molto spiacevole…”.

Abbiamo letto, di recente, di almeno una squadra di A1 interessata a lei… C’è qualcosa di concreto?
“Solo chiacchiere, di concreto niente. Stavo aspettando, fiducioso, notizie da Pesaro, convinto che alla fine la Robursport sarebbe stata ai nastri di partenza…”.

Alla fine ha avuto ragione Otello Pedini, il vostro team manager, che ha firmato per la rinata Modena…
“Ha avuto un’opportunità ed è stato bravo e fortunato a trovare una soluzione alternativa. Penso che anche le giocatrici troveranno un’alternativa, che verranno fuori opportunità di lavoro, anche se non di primissima fascia. Anche chi è sotto contratto troverà, ma per lo staff sarà difficile, visto che ormai siamo a luglio e gli organici sono già completi”.

Deluso dalla “risposta” di Banca Marche?
“Era scontata. E’ un istituto di credito che non se la sta passando particolarmente bene… La situazione era di difficile soluzione”.

Abbiamo chiesto un pensiero, magari anche solo un aggettivo sulla scomparsa della Robursport dalla grande pallavolo, anche all’ex coach della Robursport Luciano Pedullà.

“Raccapricciante!”. Impossibile aggiungere qualcosa.

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