15 giugno 2013
URBINO- Il countdown è finito, è iniziata alle 18 di ieri la sedicesima edizione del Palio dei Trampoli di Schieti.
Grandi novità quest’anno: apertura in piazza Duca Federico ad Urbino. Una regione gemellata, il Lazio (a partire da questa edizione la proveninza geografica cambierà ogni anno), Arpinio, per la precisione in Ciociaria. Due i giochi: I Trampoli (Schieti) e La Corsa con la Cannata (Arpinio).
Per l’inaugurazione, uno è lo spettacolo che la fa da padrone: Il Tango sui Tampoli, lo “Zancos” (anch’esso come il centro storico della città ducale è patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO).
Terminate le presentazioni di rito da parte di Massimiliano Sirotti (presidente del centro socio-culturale Don Italo Mancini), Maria Francesca Crispini (assessore alla cultura e al turismo del Comune di Urbino) e di Luciano Rea (presidente della proloco di Arpinio).
Prima del tango, però l’organetto inizia a suonare e le ciociare, tutte ander 20 ( a vent’anni si è troppo vecchie per questo gioco), mostrano le Cannate piene d’acqua dal peso di 16 kilogrammi l’una e iniziano: ballo, costume locale, ai piedi le tipiche “Cioce”. Prendono sotto braccio i trampolieri e le due regioni, metaforicamente, diventano ufficialmente gemellate.
In chiusura è il turno del grande evento, lo “Zancos”, Tango argentino sui trampoli. Due bravissimi ballerini accompagnati dall’irresistibile ritmo rustico latino dei due musicisti, altrettanto bravi.
La fesa continua a Schieti sabato 14 e domenica 15. www.paliodeitrampoli.it
Una curiosità: Arpinio ha dato i natali a Pascquale Rotondi, salvatore dell’arte, operante nel Montefeltro durante il secondo conflitto mondiale specialmente presso la Rocca Ubaldinesca di Sassocorvaro dove nascose dalle razzie dei tedeschi pregevoli opere. Sassocorvaro, dedica ogni hanno a rotondi un premio, volto a celebrare i salvatori dell’arte.