12 giugno 2013
PESARO – Se è vero, come diceva il grande Totò, che è la somma che fa il totale, bisogna attendere fiduciosi la conclusione di questa prima fase della campagna abbonamenti e non avvilirsi troppo per i numeri. E’ innegabile che la partenza non sia stati delle più felici (ancora sotto quota 500 finora), ma dopo la prima settimana caratterizzata da un pericoloso dilettantismo nella comunicazione dell’iniziativa, si deve dare atto alla società biancorossa di aver ascoltato un paio di consigli che le sono arrivati dai tifosi e da qualche opinionista, ampliando i punti dove poter prenotare l’abbonamento, inseguendo i tifosi fin sotto casa con la possibilità di versare i cinquanta euro richiesti, anche in negozi e tabaccherie convenzionate.
Si sta muovendo anche la Vecchia Guardia, sempre in prima linea quando c’è da dare una mano per il bene della Vuelle, mentre andrebbe sfruttato maggiormente il presidente Franco Del Moro, probabilmente la persona più conosciuta attualmente a livello mediatico grazie alle sue molteplici apparizioni televisive (visto anche a Roma alla finale scudetto in buona compagnia), che potrebbe rappresentare il volto della società in questa fase della campagna abbonamenti, magari riempiendo la provincia con cartelloni pubblicitari dove il nostro vulcanico presidente invita tutta la tifoseria ad abbonarsi stile “zio Sam” americano.
Pur conoscendo i tempi burocratici, preoccupa non poco il silenzio delle associazioni di categoria, chiamate a dare una grossa mano nel riempire le casse societarie, acquistando i pacchetti a loro dedicati e verrà molto utile la imminente valorizzazione del “VL App”, veicolo propagandistico da cavalcare, per invogliare anche le piccole aziende a sponsorizzare con cifre non eccessive il basket pesarese, ricevendo come contropartita una buona visibilità su questo programma, che nel primo anno di vita ha già superato i mille utenti
Sul fronte mercato, scadranno sabato i dieci giorni che Zare Markovski si è voluto prendere per riflettere sulla proposta avanzata dalla VL, con un’offerta che se dal punto di vista economico non può competere con qualche concorrente, è intrigante dal punto di vista tecnico, con il coach macedone che avrebbe maggior poter decisionale sulle scelte dei giocatori e sullo staff, se Markovski accetterà l’offerta pesarese (difficile), tramonteranno le possibilità di rivedere John Ebeling nel ruolo di direttore sportivo (le risorse economiche andrebbero quasi tutte per ricoprire il suo stipendio) e come ds ci si affiderebbe ad un giovane intraprendente del luogo con buona esperienza delle serie minori e del settore giovanile.
Markovski, Sacripanti, Cioppi, Dell’Agnello è questo il poker di nomi dal quale verrà fuori il nuovo coach biancorosso, elencati in ordine decrescente di esperienza e competenza tecnica, ma mentre l’allenatore della scorsa stagione sta meditando sul da farsi, non è mai stata presa seriamente in considerazione la candidatura di Sacripanti, forse reo di qualche dichiarazione di troppo contro la vecchia società, ma esprimere che si può fare una squadra competitiva anche con un budget minimo, come realmente accaduto a Caserta, dovrebbe essere un valido motivo per cercare di ingaggiarlo, specialmente con i pochi soldi che stanno entrando nelle casse pesaresi. Così mentre Cioppi sembra candidato ad un ruolo all’interno dello staff, con il rischio non troppo velato che punti in ogni caso al posto di head coach, l’ipotesi che sembra sempre più probabile rimane quella dell’ingaggio di Sandro Dell’Agnello come capo allenatore, con Ario Costa che andrebbe sul sicuro avendolo già avuto sia a Brescia che a Forlì, sempre in Legadue, per la prossima settimana è attesa la decisione definitiva per dare il via ufficialmente alla stagione 2013-14.