31 maggio 2013
PESARO – Onestamente, osservando la presentazione della campagna abbonamenti della Vuelle, qualche dubbio è legittimo. Se non si hanno i paraocchi. Bravo, però, il sindaco Luca Ceriscioli, che è un sincero appassionato sportivo, sempre presente alle partite della Vuelle come della Robursport, molto attento a tutte le discipline che fanno di Pesaro una “città dello sport”.
Qualche settimana fa, da www.pu24.it, avevamo lasciato una proposta che ci sembrava efficace per risolvere i problemi conseguenti all’addio della Scavolini alle maglie della Victoria Libertas. In un tempo di grave crisi – avevamo ipotizzato – non è facile chiedere ad aziende attente soprattutto ai dipendenti, a non fare passi sbagliati per non dovere ricorrere alla cassa integrazione, di versare 25.000 euro per entrare nel Consorzio Pesaro Basket. Perché – avevamo chiesto – non chiedere meno, ma trovarne di più? Il nostro slogan era stato: 100 x 10.000. Che avrebbe prodotto 1 milione di euro. Assai più di uno sponsor principale.
Al termine della cerimonia di consegna dei premi del Circolo della Stampa, il sindaco Ceriscioli aveva commentato così: “L’idea è eccellente, l’ipotesi suggestiva, ma non possiamo chiedere a tante aziende un impegno così. Significherebbe fare terra bruciata attorno alle altre discipline sportive, a tante società che spesso sopravvivono con contributi minimi”.
Davanti alla considerazione, intelligente, garbata, del sindaco, avevamo preso atto che la nostra idea era impraticabile. Ma venerdì mattina, davanti a tanti solleciti alle associazioni di categoria, alle organizzazioni economiche, ad intervenire anche con cifre minime, abbiamo sentito il dovere di chiedere al sindaco se non ci fosse una contraddizione tra la risposta offertaci settimane addietro e il comportamento odierno.
“No, perché chiediamo cifre minime, che non impediscono a chi contribuirà di fare altrettanto per altri sport”.
A queste parole, il sindaco, come l’assessore Belloni, ha aggiunto i fatti: “Crediamo nello sport come elemento economico che incrementa il turismo. Solo la ginnastica ritmica ha portato più persone del basket. Crediamo soprattutto nell’aspetto sociale dello sport. E se oggi ci stiamo impegnando per aiutare la Vuelle a risolvere i suoi problemi, non significa che verrà meno la nostra vicinanza alle altre società che vivono le stesse difficoltà. Intendiamo lo sport come competizione e come partecipazione. Noi vogliamo partecipare, in tutti i sensi. Giorni fa abbiamo inaugurato la nuova pista d’atletica leggera, che pure non porta a Pesaro tante persone. Martedì, la giunta ha approvato la delibera per la realizzazione del secondo campo di rugby. Presto sarà realizzata una palestra per il pugilato e anche la ginnastica artistica avrà una sua casa. Impianti che saranno realizzato in zona Torraccia, vicino all’eliporto, in quello che sarà un vero e proprio Parco Sportivo. Inoltre, l’assessore ai lavori pubblici Briglia si sta impegnando per la realizzazione di un altro impianto”.
L’assessore Belloni ha aggiunto: “Viviamo lo sport a 360 gradi. Abbiamo in mente una casa per allenamenti comuni di basket e volley. In questo momento, però, la prima emergenza era la pallacanestro, anche se poi sono tutti in emergenza. Noi avremo un occhio di riguardo per tutti”. Sindaco, assessore, lo sport pesarese vi prende in parola.
…la prima emergenza era la pallacanestro….infatti lo stadio del calcio, primo sport al mondo, è vanto nazionale!!! Ridicoli