di Redazione
11 maggio 2013
di Francesco Pierucci
URBINO – E’ partito questa mattina il terzo festival della Casciotta d’Urbino, alla base un sapiente mix tra arte, scienza e cibo.
Il centro storico, diviso in zone per l’occasione: “Mostra e Mercato” in Corso Garibaldi e la piazzetta San Francesco (piazza delle Erbe), mentre la sezione “Artigianaglia” in piazza della Repubblica, dove si riscropono gli antichi mestrieri tra una degustazione e l’altra. Presente, in uno stand anche il consulente gastronomico, cavaliere all’ordine e al merito della Repubblica Italiana, Giuseppe Cristini.
Alle 10, nella sala degli Incisori del Legato Albani si è tenuto un convegno dal titolo: “UN’ALTRA FORMA DI CULTURA: SAPORE E SAPIENZA CONTADINA NELLA CASCIOTTA D’URBINO”. All’incontro, fortemente voluto dall’assessore al Turismo e alle attività produttive del Comune di Urbino Maria Francesca Crespini, erano presenti nel parterre lo storico ed esperto di gastronomia Tommaso Lucchetti e l’assessore della provincia di Pesaro e Urbino all’enogastronomia ed alogastronia Renato Claudio Minardi, il quale ha ricordato come tre delle quattro D.O.P. presenti nella regione Marche siano del nostro territorio (Casciotta di Urbino, Prosciutto di Carpegna, l’Olio di Cartoceto).
Nel pomeriggio, alle ore 17, si preparerà una Casciotta in piazza della Repubblica, mentre Lucchetti, nella suggestiva ed “esotica” cornice dell’Orto Botanico ducale, leggerà alcuni interessantissimi testi, al termine verra offerta una zuppa di farro con casciotta, preparata secondo l’originale ed antica ricetta di Michelangelo Buonarroti.
Alle 18 in piazza della Repububblica concerto di musica italiana in chiave olistica di Stefano Fucili e Valeria Visconti.
Si prosegue domani con mostra e mercato di prodotti e mestieri tipici ed una mistica passeggiata, alle 16, nel centro storico della città alla scoperte di di chiese e tradizioni gastronomiche urbinati. Alle 18, in piazza concerto di musiche antiche con il gruppo MUSICA E PAROLE.
In questo week-end sarà possibile visitare i caseifici: La Giunchiglia di Tavoleto, Val D’Apsa di Urbino e Fattorie Marchigiane Consorzio Cooperativo Società Agricola di Montemaggiore al Metauro.
Dal 6 al 10 maggio, aperitivi con degustazioni guidate presso i bar, in collaborazione con il Consorzio di Tutela della Casciotta di Urbino.
LA CASCIOTTA D’URBINO
La Casciotta d’urbino è un formaggio leggero e semi-duro (45%), ottemuto da latte ovino per 70-80% e la restante percentuale è di latte vaccino. La pasta è semi-cruda ed essendo un formaggio giovane (poco stagionato) è morbido di facile fusione e presenta un gusto fresco, dolce con note acidule conservando l’aromaticità del latte. La forma, “Scalzo” varia dai 14 ai 17 centimetri di diametro e gki 800-1200 grammi di peso mentra l’altezza va dai 5-7 cebtimetri, la crosta è di circa 1 millimetro. È prodotto esclusicamente nella rete del consorzio delle campagne sottostanti e limitrofi ad Urbino. Nel 1982 ottenne la D.O. e nel 1996 la D.O.P., alla vendita deve possedere il marchio D.O.P. Il debutto ufficiale lo fece nel 1545 nel “commento delle Costituzioni del Ducato di Urbino” di Solone Campello. Amata dai Duchi Montelfrltro e i Della Rovera era il formaggio prediletto di Michelangelo e Papa Clemente XI.
Ottima da sola, con mieli e confetture, in ogni piatto ma divina con la tipica “Crescia” urbinate.
Maggiori inroemazioni: www.casciottadiurbino.it.
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