8 maggio 2013
PESARO – Giovedì sera, ore 20,30, diretta su Rai Sport 1, la Rebecchi Nordmeccanica Piacenza va a caccia del primo scudetto della sua storia. Ovviamente, l’Imoco Conegliano farà di tutto per guastare la festa, magari perdendo i primi due set, visto che questo vantaggio ha portato male alla squadra di Gaspari sia in gara 1 sia in gara 2.
Le emiliane sono favoritissime, le venete obbligate a vincere sempre. Compito improbo, contro una squadra esperta qual è la Rebecchi Nordmeccanica allenata da Gianni Caprara, già campione del mondo sulla panchina della Russia. E Piacenza potrebbe fare il pieno, perché la squadra maschile, la Copra, è attesa dalla quinta decisiva sfida a Trento, contro un’Itas che non potrà schierare il brasiliano Raphael, infortunato a un dito dopo uno scontro ravvicinato con l’incredibile Simon, centrale piacentino.
Dunque, la Rebecchi Nordmeccanica sta capitalizzando la maggiore esperienza. Un’esperienza che non manca alle centrali venete Barazza e Calloni, il cui peso, però, non è bastato contro una squadra che propone giocatrici – da Lucia Bosetti a Ferretti, da Guiggi a Turlea – che hanno vinto già lo scudetto. A proposito: per Francy e Martina, sarebbe un poker tricolore che farebbe felici anche gli amici pesaresi.
C’è una colibrì che non difetta di esperienza, a dispetto dell’ancor giovane età. Elisa Manzano, friulana di 28 anni, ha concluso la stagione in crescendo, ma non sa se resterà a Pesaro, anche se a lei piacerebbe… La stagione di Elisa era iniziata male, in panchina a guardare Chirichella e Gibbemeyer; brava a reagire e a riproporsi all’allenatore.
“Sono felice di avere potuto dimostrare quanto valgo, dopo la panchina fatta in avvio. E’ stato un piacere averlo dimostrato alla società e all’allenatore, soprattutto a me stessa dopo tanti anni al vertice. Spero che anche i tifosi si siano resi conto che volevo il posto da titolare e per riprenderlo ho tirato fuori unghie e denti…”.
Non c’erano dubbi: Elisa è una grande innamorata dei gatti. E comunque lottare è la maniera migliore per ottenere qualcosa.
“Ho giocato in tutte le categorie, sempre lottando per progredire e andare avanti. E non volevo certo mollare”.
Ha mollato la squadra, cedendo nettamente in gara 2 dopo avere dato l’impressione di espugnare Piacenza.
“Sì, purtroppo c’è qualche rimpianto per avere buttato via l’ultima partita casalinga con Piacenza. Sono convinta che avessimo qualche possibilità di passare il turno. Ma se penso agli obiettivi di inizio stagione non nascondo che abbiamo fatto più di quanto ci si aspettasse. E non posso che essere contenta di questo”.
Siete state sfortunate a presentarvi all’epilogo senza Lauren Gibbemeyer, dopo che in gara 1 – lei e la sua collega americana – avevate messo in grande difficoltà Piacenza, che a centrali non è messa male…
“E’ vero, ma Cristina Chirichella ha sostituito benissimo Gibby. Più che di sfortuna vorrei parlare di timore: abbiamo giocato impaurite”.
E loro sono una squadra fortissima…
“Creata e cresciuta per vincere il campionato. Il nostro sarebbe stato un exploit notevole. Merito loro avercelo impedito”.
Adesso cosa succederà?
“Non lo so. Io sono in scadenza di contratto… Dopo la sconfitta con Piacenza ho riposato, senza pensare alla pallavolo. Pesaro è la mia seconda casa, abito qui da tre anni e mi piacerebbe viverci per sempre. Mi sono trovata benissimo. Non dipenderà da me. La mia volontà di restare c’è, ma sarà la società a stabilire se rientrerò nei piani per il futuro”.