PESARO – L’acido gettato sul volto di Lucia Annibali, raccolto sul borsone della piscina dell’avvocatessa dopo l’aggressione sulla soglia di casa lo scorso 16 aprile, è acido solforico con una concentrazione del 66 per cento.
Quello che lo scorso 27 marzo aveva fatto cadere Rubin Ago Talaban, accusato di essere stato l’esecutore materiale dell’agguato, aveva una concentrazione del 40 % ma era stato raccolto sulla pedaliera dell’auto e quindi poteva aver subito contaminazioni da agenti esterni (acqua, pioggia, fango ecc). Questo hanno chiarito le prime perizie eseguite dal chimico Pietro Salvadori alla presenza dei vari periti nominati dalle difese degli indagati.