di Redazione
6 maggio 2013
PESARO – Prosegue il lungo viaggio di Raffaele Pierotti e della sua cavalla Oana. Il viaggio è iniziato sabato 6 aprile. Un mese fa. Raffaele e Oana sono arrivati in Liguria, come ci racconta il cavalieri cagliese in una breve puntata del suo diario.
Dal bar di Carolina a Pontremoli parto in una giornata di sole e spensierata. Oana sembra non aver fatto questi 500 chilometri… Vien dietro con un tocco di vivacità in più senza curarsi del traffico che c’è per uscire dalla cittadina. Man mano che procedo il territorio diventa sempre meno abitato. Poche sono le persone che incontro, il cielo si trasforma sotto pennellate di grigio e i crinali, dapprima sagome, divengono una rete di rughe scoscese, canaloni profondi e fianchi ripidi vellutati del nero dell’inverno.
Anche qui la primavera è molto indietro, quasi angosciante. Paeselli concentrati su crinali a lama di rasoio, gruppi di case strette l’una all’altra, ben tenute, curate, carine ma con la sensazione di appartenere a un mondo diverso. Il verde dei campi è intenso e contrasta grandemente con il colore scuro dei monti i quali sembrano ripiegarsi su se stessi, rendersi invalicabili.
Ma la stradella mi porta in Liguria attraverso esse, in una parte di paese desolante, schivo, vuoto. Seguendo l’Alta Via dei Monti Liguri (AVML) pian piano il paesaggio cambia, l’aria si fa più calda, le nuvole si squarciano, le ondate di umidità condensate in vapore svaniscono e il sole intenerisce e colora di un verde speciale un luogo splendido. E in un bel luogo mi accampo, nei pressi del piccolo paesello di Chiusola, accanto al torrente, con 10 ore di cammino.