PESARO – Parte oggi, mercoledì primo maggio, alle 16, dalla calata Caio Duilio, la 29esima edizione della regata Pesaro-Rovigno. Sarà un grande evento sportivo, ma anche una grande festa.
Intanto lunedì sera sono arrivate le imbarcazioni croate: una traversata resa difficile dal poco vento, tanto che due barche non sono arrivate nei tempi e quindi non classificate. Davanti a tutti Tasmania, dello skipper Antonio Di Chiara, giunta in porto alle 2.45 del 30 aprile.
Cinque minuti dopo ecco Canarino Furioso II dell’inconfondibile Boris Radolovic. Completa il podio Lupaccio, condotto da Riccardo Zuccolo, arrivata alle 2.58. Molto staccate le altre, tanto che Orion, l’ultima approdata nei tempi, ha tagliato il traguardo soltanto alle 11.30 del mattino.
La seconda manche è quindi mercoledì primo maggio alle 11 ma chi si vuol gustare lo spettacolo dell’uscita dal porto è meglio che si faccia trovare sul molo un’oretta prima: seguire la sfilata verso il mare di un centinaio di barche vestite a festa conserva sempre il suo fascino, anche dopo 28 edizioni, e i lavori che hanno allungato i moli permetteranno a tanta gente di seguire il momento clou senza la calca degli anni passati.
La Pesaro-Rovigno, infatti, non è soltanto una regata dalla grande tradizione velica: è l’incontro di due città e di due popoli, italiani e croati, che hanno imparato a conoscersi attraverso il mare. Così, gli amici di Rovigno offriranno come sempre degustazioni gastronomiche tipiche delle loro zone, con tanto di cuochi in divisa lungo il molo, mentre i pesaresi ricambiano l’ospitalità con prodotti locali.
Questa 29esima edizione, con un centinaio di imbarcazioni partecipanti fra chi gareggia e chi si accontenta di una rilassante veleggiata, conferma tutti gli appuntamenti sull’altra sponda nei due giorni di riposo (grigliata per tutti gli equipaggi, regata fra le isole, premiazioni nel teatro di Rovigno), con l’ultima manche fissata come sempre alle 11 del mattino del 4 maggio. Il comitato organizzatore della Lega Navale seguirà la regata a bordo di un caicco.