di Redazione
16 aprile 2013
Riceviamo e pubblichiamo da OIPA – Sezione di Pesaro-Urbino, La Vice-Delegata Deborah Olmi
PESARO Lunedì è stata discussa in Consiglio Comunale la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle che chiedeva l’inserimento nell’attuale Regolamento Comunale sulla Tutela degli Animali di norme più severe per l’attendamento dei circhi con animali nel nostro comune, norme che avrebbero di fatto impedito l’ingresso dei circhi con animali nel nostro comune.
La mozione riprendeva i testi di ordinanze e regolamenti già in vigore in varie altre città d’Italia, tra cui Alessandria, Modena e la vicina Rimini, comuni nei quali l’iniziativa è stata accolta a suo tempo molto positivamente dagli amministratori locali (in particolare a Rimini una mozione analoga è stata recentemente approvata all’unanimità da tutto il consiglio comunale).
A Pesaro purtroppo le cose sono andate molto diversamente: in aula erano presenti i volontari delle associazioni OIPA ed ENPA, assieme a diversi cittadini contrari ai circhi con animali e alla violenza e sfruttamento insiti in essi. All’inizio della discussione si è purtroppo verificato un episodio spiacevole: ci siamo alzati in piedi mostrando dei cartelli contro i circhi ma siamo stati redarguiti e invitati a sederci. Una nostra volontaria, che si è rifiutata di sedersi, è stata fatta uscire dall’aula da un agente di polizia. Ci è stato detto che il regolamento del Consiglio Comunale non consente queste forme di espressione di opinione durante le sedute del Consiglio Comunale ma l’allontanamento dall’aula ci è sembrato comunque una misura eccessiva, considerato che eravamo rimasti in perfetto silenzio e i nostri cartelli non disturbavano né offendevano nessuno.
Abbiamo poi,purtroppo, assistito alla bocciatura della mozione, con 5 voti a favore e 7 contro. Fondamentalmente il Sindaco e i Consiglieri del gruppo di maggioranza sostengono che uno strumento come questo sia “illegale”, perché vorrebbe introdurre norme in contrasto con la legge 337 del 1968 in materia di circhi. Durante incontri precedenti con il dirigente tecnico del comune avevamo cercato di spiegare che la mozione si basa sulle linee guida CITES e che non pone un divieto di attendamento ma semplicemente delle limitazioni e delle norme molto severe, che non vanno in contrasto con la legislazione nazionale. Questo è tra l’altro confermato dal fatto che mozioni simili a questa sono state approvate in varie altre città d’Italia. Ma è evidente che i nostri Amministratori non sono disposti ad uscire nemmeno di un millimetro dal seminato per cercare di contrastare lo sfruttamento e la prigionia degli animali nei circhi. Quella che vuole essere fatta passare come una bocciatura per motivazioni “tecniche” è in realtà il risultato di una incapacità di prendere posizione su argomenti “scomodi”, di assumersi responsabilità e… perché no? Anche rischi.
Prendiamo comunque atto del fatto che, almeno in questa occasione, i consiglieri non hanno addotto motivazioni del tipo “i circhi con animali sono educativi” o “gli animali nei circhi sono trattati bene e amati dai loro addestratori”. Il dibattito si è mantenuto su livelli piuttosto alti e questo ci fa ben sperare per il futuro.
Non abbiamo intenzione di arrenderci e continueremo a sensibilizzare e fare pressione sui nostri amministratori su questo argomento e su tanti altri.
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