di Redazione
1 aprile 2013
Dalla Direzione aziendale di Marche Nord riceviamo e pubblichiamo:
PESARO – Non ha risparmiato neanche la S. Pasqua una ulteriore puntata di una continuata campagna di diffamazione e denigrazione basata su accuse vergognose, false e strumentali, finalizzate a screditare l’operato di un’Azienda che ha fatto, sin dalla sua nascita, della trasparenza e della corretta gestione il proprio punto di forza.
L’accusa più falsa e più grave è quella che fa apparire istituti contrattuali quale il salario di risultato dei Direttori Aziendali, prescritto e normato dalle leggi nazionali e regionali, come “aumenti unilaterali e immorali di stipendio”. Il tutto con lo scopo dichiarato di rappresentare un vertice aziendale preoccupato di lucrare alle spalle dei cittadini in un momento in cui la Sanità Marchigiana si appresta a compiere scelte di riorganizzazione dei servizi per una maggiore efficienza economica.
Ecco come stanno le cose:
Con delibera del DG, dopo la valutazione dei risultati, l’Azienda, da buona ultima tra le aziende ospedaliere marchigiane e con un ritardo di un anno, ha disposto la liquidazione dei compensi riferiti al 2011 della componente variabile dello stipendio dei direttori sanitario e amministrativo.
I contratti delle direzioni aziendali sono contratti di diritto privato normati da leggi nazionali e da schemi contrattuali regionali.
In essi, lo stipendio dei direttori, a differenza di quello dei dipendenti, è caratterizzato da una parte fissa e una componente variabile (20%) legata al raggiungimento degli obiettivi assegnati.
Il livello retributivo dei Direttori generali, amministrativi e sanitari delle aziende sanitarie discende ugualmente da una legge nazionale che prevede il loro “aggancio” alle retribuzioni apicali definite dal Contratto della Dirigenza Medica.
Nella Regione Marche la retribuzione è graduata tra le Aziende in base alla loro dimensione; nel panorama nazionale il livello retributivo riconosciuto alle Direzioni Aziendali è tra i più bassi, a volte anche inferiore a quello di Regioni commissariate per la quale la legge prevede un abbattimento del 20%.
La recente attribuzione – oggetto di tanto clamore -, con oltre un anno di ritardo della retribuzione di risultato 2011 ai DS e DA di Marche Nord, discende dalla valutazione positiva del raggiungimento dei risultati ottenuti a fronte degli obiettivi assegnati, a partire dal conseguimento che la nuova Azienda ha ottenuto nel 2011 di pareggio di bilancio di esercizio approvato dalla Regione, e al consolidamento dei processi di integrazione tra le diverse realtà aziendali a solo un anno dalla sua costituzione.
Contrariamente a quanto affermato in uno degli attacchi ricevuti sulla stampa, tutti i pagamenti arretrati degli istituti contrattuali di lavoratori e dirigenti sono stati regolarmente e prontamente liquidati con le scadenze previste dagli accordi sindacali.
Questa è la verità dei fatti, unica e inattaccabile, che riferisce con assoluta e indiscutibile obiettività cosa è accaduto nell’AO Marche Nord nei giorni scorsi.
Tutto il resto è faziosa polemica o peggio, demagogica denigrazione.
Nelle prossime ore verranno intraprese tutte le azioni opportune e necessarie a tutela dell’immagine dell’Azienda e del Management che la rappresenta.
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