di Redazione
29 marzo 2013
PESARO – “Oggi più che mai, all’indomani della frana dell’Ardizio, la mobilità sostenibile acquista un’enorme importanza. Chiedo ai cittadini, soprattutto a chi non deve spostarsi per lavoro, di prendere in considerazione altri mezzi di trasporto”.
Andrea Biancani, assessore del Comune alla Mobilità, fa un appello a tutti, in particolare ai pesaresi e ai fanesi, nel tentativo di rendere più fluida la viabilità sull’Ardizio e nella zona di Muraglia, in questi giorni molto trafficate a causa della chiusura della Statale Adriatica, ma anche per cercare di ridurre i disagi in quei quartieri che inevitabilmente hanno visto aumentare il traffico veicolare.
“In un momento così delicato – continua Biancani – mi sento in dovere di porre l’attenzione delle persone sulla questione della viabilità, per cercare di migliorarla. Non mi riferisco in particolare a coloro che sono costretti a spostarsi in auto per motivi di lavoro, e che devono spostarsi durante l’intero arco della giornata, ma a tutte quelle persone che invece potrebbero utilizzare treno, autobus e navette”.
Il treno e autobus. La linea Pesaro-Fano, e viceversa, è molto attiva; negli orari di punta i treni arrivano e partono ogni mezz’ora circa. “Con il treno – spiega l’assessore – in 10 minuti si arriva a destinazione, poi per spostarsi in città ci sono anche le bici del servizio bike sharing. Penso che il treno potrebbe essere una valida alternativa anche per i pendolari. Stessa cosa per quanto riguarda gli autobus, che partono e arrivano a Pesaro e a Fano con una cadenza di circa 30 minuti l’uno dall’altro. L’orario del trasporto pubblico va dalle 6.30 del mattino alle 20.30 di sera, è un servizio efficiente, che funziona. Ciò permetterebbe senza dubbio di aumentare la ‘velocità’ degli spostamenti e ridurre il traffico su Muraglia e Ardizio”.
I parcheggi scambiatori e le navette. “Anche i parcheggi scambiatori sono importanti – conclude Biancani – da lì partono e arrivano le navette e si possono prendere i bus per andare verso Fano. L’obiettivo è quello di ridurre il più possibile i disagi per quelle persone che comunque devono spostarsi da una città all’altra. In alternativa, se proprio non si può fare a meno di servirsi della macchina, si può sempre utilizzare l’autostrada”.
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